Sono rimasti gli spiccioli. La lite tra Lukaku e Ibrahimovic dello scorso 26 gennaio aveva catalizzato tutte le attenzioni del giustizialismo sportivo pendente dalle labbra della giustizia sportiva, almeno sino a che non è subentrata la questione della Superlega, che non ha fatto altro che dirottare le attenzioni degli assetati di condanne da altre parti: e così, per l’episodio Lukaku-Ibra, sono rimasti solo gli spiccioli. La FIGC, infatti, dopo un silenzio durato tre mesi, ha irrogato oggi le sanzioni ai danni dei protagonisti dello scontro fisico e verbale del quarto di finale di Coppa Italia: e le sanzioni, rigorosamente, si sono tradotte in solo denaro.
Nello specifico, Ibrahimovic – nelle vesti di provocatore dello scontro con Lukaku – è stato multato per 4 mila euro, mentre Lukaku per 3 mila euro. Sono state, poi, inflitte delle sanzioni anche alle società, per responsabilità oggettiva: 2 mila euro di sanzione al Milan e 1.250 euro all’Inter. Scongiurato il pericolo di squalifiche: anche perché, forse, i riflettori del giacobinismo calcistico ora puntano su altro.
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