14 Maggio 2021

La LuLa racconta i segreti del 19esimo scudetto: la doppia intervista di Lukaku e Lautaro a Dazn

La coppia d'attacco tra aneddoti, curiosità e retroscena

Lukaku e Lautaro (@Getty Images)

Lukaku Lautaro

LUKAKU

Romelu Lukaku, Getty Images

La svolta della stagione: “La partita dove abbiamo iniziato il percorso verso lo scudetto è stata quella contro il Sassuolo. Lì abbiamo cambiato il modo di giocare e cominciato ad essere più compatti. Giocavano Lauti e Alexis Sanchez, io ero in panchina, ma ho capito subito che la squadra era davvero unita”.

La vittoria contro la Juve: “Dovevamo ancora giocare contro Milan, Atalanta e Lazio. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo vinto molti più scontri diretti: abbiamo dimostrato di essere più forti. Dopo la vittoria contro l’Atalanta mi sono detto: ‘Ok, è finita. Ci siamo per lo Scudetto’. Non potevo dirlo, ma l’ho pensato subito”

Il derby vinto per 3-0: “Nella settimana precedente ci siamo allenati a un livello altissimo. Ho detto a Lautaro: ‘Questa partita non la perdiamo mai, è impossibile’. A chi era rivolta la mia esultanza? In settimana avevo parlato con il mister e ci avevamo scherzato su…”.

Il rapporto con Lautaro: “Quando ho visto Lauti per la prima volta c’era anche suo padre. Gli ho detto: ‘Tra due anni io e tuo figlio vinceremo qualcosa insieme’. Noi lavoriamo per la squadra. Se mi rendo conto che lui è più caldo, mi metto da parte e lo cerco sempre”.

Su Hakimi e Barella: Achraf ora si è integrato alla grande, è diventato molto importante. Nicolò è la voce della squadra. Ogni squadra ha bisogno di giocatori pronti ad andare in guerra e noi di giocatori così ne abbiamo tanti”.