Lukaku: “Razzismo nel calcio ai massimi storici, colpa anche dei social”
Il numero 9 nerazzurro: "In Italia qualcosa è cambiato: la gente ha iniziato a capire"Romelu Lukaku, intervistato dai microfoni della CNN, ha parlato del tema del razzismo nel calcio a pochi giorni dall’inizio degli Europei che lo vedranno protagonista con il suo Belgio. Queste le sue parole: “Ritengo che il razzismo nel calcio in questo momento sia al massimo storico, anche a causa dei social. Capisco perché persone come Thierry Henry stiano bloccando i loro profili. Eppure è facile, si possono individuare i responsabili però a mio avviso le compagnie che gestiscono i social devono fare di più”
Il bomber dell’Inter ha poi continuato facendo riferimento agli ululati subito nella partita contro il Cagliari nel 2019: “Per me, ad essere onesto, non vedo davvero progressi. Vedo molte campagne e tutto il resto, ma fino a quando non viene intrapresa una vera azione non ci sarà un vero cambiamento. In Italia, quando è successo a me direttamente, si è fatto qualcosa: la Serie A ha parlato con me e la mia squadra. Da allora le cose sono cambiate ed e’ quello che dovrebbero fare in tutti i campionati. Quando si è discusso della Superlega, tutti sono scesi in strada per protestare. Io stesso non volevo che accadesse. Ma perché si mette la stessa energia anche quando si tratta di razzismo?”