Lukaku, segnali di miglioramento: deve tornare al top per rimanere all’Inter
Il belga ha bisogno di minutaggio per guadagnarsi la riconfermaInzaghi ha sorpreso un po’ tutti con la maglia da titolare a Lukaku, nella sfida di Coppa Italia contro l’Atalanta. L’Inter ha vinto e il belga ha dato importanti segnali sulla strada del ritorno alla piena efficienza. Infatti, i tifosi nerazzurri hanno potuto vedere alcuni lampi del vero Lukaku.
Tuttavia, precisa il Corriere dello Sport, il Big Rom dello Scudetto è ancora un’immagine lontana. In ogni caso, martedì sera, dopo un primo tempo spento, Lukaku è cresciuto nella ripresa: ha messo in mostra il suo fisico ed è stato sempre più efficace come riferimento offensivo, dimostrandosi molto utile per smistare il pallone.
Lukaku ha bisogno di minuti per poter esprimere il suo potenziale. Presto avrà un’altra occasione dall’inizio, ma è difficile che accada già nel derby. La sfida con il Porto in Champions League è il suo prossimo obiettivo.
Il ritorno in nerazzurro di Lukaku finora non ha rispettato le aspettative, ma c’è ancora margine per ribaltare il destino. Nei prossimi mesi, infatti, Big Rom dovrà dimostrare di poter tornare quello di un tempo e di essersi lasciato i problemi fisici alle spalle. Solo a quel punto, l’Inter potrebbe cercare una nuova intesa con il Chelsea per una sua riconferma a Milano.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
C’è tanta voglia di Lukaku nell’ambiente nerazzurro, è evidente. La prestazione contro l’Atalanta ha dato dei segnali positivi, senza dubbio, ma è ancora lampante come Big Rom sia un lontano parente della sua versione migliore. Al tempo stesso, è innegabile che per un giocatore con la sua mole fisica, la medicina migliore per ritrovare la condizione sia proprio giocare.
Lukaku scalpita e ha voglia di dare il suo contributo, ma davanti ha una coppia, Lautaro-Dzeko, ben collaudata, che ha tirato la carretta in sua assenza e che sta continuando a farlo. Il belga dovrà sgomitare e impressionare davvero per sperare di ritrovare il suo posto al centro dell’attacco.