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DIFENSORI

GODIN 6,5 – Benino nella prima fase della stagione, alla quale è seguito un calo durante quella centrale. Poi, però, lo Sceriffo è salito in cattedra ed è risultato determinante sia per blindare la difesa che nelle gare delicate in campo europeo. In vista della prossima stagione, l’Inter deve ripartire da Godin.

DE VRIJ 7,5 – Il più continuo della retroguardia, assoluto leader del bunker difensivo di Conte. Ormai in casa Inter è una certezza, a prescindere dai compagni di reparto in campo al suo fianco. Quest’anno, poi, ha anche aggiunto al bottino ben 4 gol e 5 assist in tutte le competizioni. Numeri incredibili per un difensore centrale.

BASTONI 7 – Una delle più belle sorprese di tutta l’annata. Classe 1999, Bastoni ha preso in mano la difesa nerazzurra come un veterano, diventandone velocemente un titolare quasi inamovibile.

SKRINIAR 5 – Al contrario del collega italiano, Skriniar è stata una delle note negative più eclatanti. Tantissime difficoltà ad integrarsi nella difesa a tre, sia come centrale di destra che di sinistra, che lo hanno fatto scivolare in panchina e sembrano averlo reso anche un calciatore non più imprescindibile per il futuro dell’Inter. Nel caso in cui rimanesse a Milano servirebbe un cambio di rotta piuttosto netto per tornare il fenomeno di prima.

D’AMBROSIO 6,5 – Parte per dover fare la riserva ormai ogni anno, salvo poi ritrovarsi all’improvviso ad essere fondamentale soprattutto nelle gare importanti. Jolly preziosissimo – sa giocare sia nei tre di difesa che come esterno di centrocampo -, anche in questa stagione Danilo ci ha messo lo zampino in più di un’occasione.

RANOCCHIA 6,5 – Nelle poche volte in cui è stato chiamato in causa si è reso sempre protagonista con prove solide e di grande affidabilità. Non è un caso che, per tutta la stagione, sia sempre stato considerato da Conte la prima, vera riserva di de Vrij.

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