Soprattutto in un momento come questo, dove gli stadi chiusi stanno impattando sulle casse dei club, è fondamentale per le società calcistiche trovare fonti alternative per il sostentamento economico. Da questo punto di vista, secondo quanto riportato oggi su La Gazzetta dello Sport, un aiuto importante arriva dagli incassi derivati dagli accordi con le aziende che forniscono le maglie da gioco.
A condurre questa particolare graduatoria è la Juventus, grazie al suo contratto record con la Adidas, spinto anche dall’effetto visibilità dato da Cristiano Ronaldo: la formazione bianconera incassa infatti la cifra monstre di 51 milioni di euro a stagione. Insegue il Milan, i virtù di un accordo da circa 11 milioni con Puma, mentre in terza piazza si trova l’Inter.
Il club di Viale della Liberazione ricava infatti da Nike circa 10 milioni di euro a stagione. Le altre società sono dominate dal Made in Italy: il marchio Macron è presente sulle casacche di Bologna, Lazio, Sampdoria, Udinese e Verona, tutti con contratti che aleggiano intorno ai 2 milioni.
C’è poi l’azienda Joma (Atalanta, 2.5 milioni a stagione, e Torino, 2 milioni), Kappa (Napoli con un ricco contratto da 8 milioni, Benevento, Genoa e Fiorentina). Da segnalare anche lo sbarco in Italia del colosso New Balance, che si legherà alla Roma. Oltre alla Juventus, la Adidas fornisce la casacca al Cagliari, mentre Zeus al Crotone.
Altri abbinamenti sono quelli fra il Parma ed Errea, Sassuolo e Puma ed infine Spezia-Acerbis.
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