Maicon: “Derby? Materazzi non riusciva a dormire, è un campionato a parte. Hakimi? Ecco cosa penso”
L'ex terzino nerazzurro oggi milita in Serie D tra le fila del SonaE’ stato Maicon l’ospite d’eccezione nel nuovo episodio del podcast dell’Inter dedicato ovviamente al derby. Il terzino brasiliano, rientrato in Italia lo scorso gennaio per una nuova esperienza in Serie D con il Sona, ha raccontato un po’ la sua preparazione prima di ogni sfida contro il Milan. Il calciatore, infine, ha dato il suo parere su Achraf Hakimi, l’esterno nerazzurro che da più parti viene indicato come il suo erede sulla corsia di destra. Queste le sue parole:
DERBY – “Primo derby? E’ un campionato a parte. La notte prima del derby dormivo poco, era difficile anche mangiare. Affrontare una squadra come il Milan era grandioso. Poi c’era Kakà a prendermi sempre in giro, è stata una notte particolare quella prima della partita, ma alla fine è andata tutto bene”.
2009 – “Quello è stato un derby particolare per me, segnare un gol così poi… è stata una serata indimenticabile. Avevo anche fatto una scommessa con qualche amico, è stato incredibile, ma non posso dire cosa avevamo scommesso (ride, ndr). Gol più bello in carriera nell’ultimo derby? Ne ho fatti tanti, ma quello è stato sicuramente un grandissimo gol. Il derby milanese è una partita mondiale, giocare queste partite è un onore per ogni calciatore”.
SPOGLIATOIO – “Il compagno che teneva di più al derby? Materazzi non dormiva proprio, ma tutti avevano questa partita in testa. Ad inizio di ogni stagione la partita che più ci interessava era il derby. Mi sarebbe piaciuto vedere la partita di domenica, ma purtroppo non si può. Da tifoso penso già a questa partita, chi vince sarà favorito per il campionato”.
HAKIMI – “Lui come mio erede? A parte che giocano con il 3-5-2, io partivo da dietro. Ma vedendo le partite lui è uno che fa la differenza. Ma i paragoni sono complicati, ognuno ha la sua qualità e lui ne ha parecchia. Ogni partita vediamo che sta facendo benissimo, mi auguro sia un grandissimo calciatore, diventerà grande”.