Maicon: “Ho ricordi più che positivi di Spalletti. Champions? Si ragiona gara dopo gara. E su Mourinho…”
Le parole dell'ex terzino dell'Inter sul premio ricevuto a San Siro e la carriera all'InterMaicon, ex terzino dell’Inter, è tornato a Milano per entrare a fare parte di inter Forever, gestita da Francesco Toldo, suo grande amico. Il terzino brasiliano ha parlato a La Gazzetta dello Sport del premio ricevuto e della sua carriera. Ecco le sue parole:
INTER-NAPOLI – “Gradito la sfida? Molto, anche se è stato uno 0-0. Eppure ho visto tanti spunti tattici e una bella Inter contro una squadra che la precede in classifica”.
NAPOLI – “Il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia. Seguo la Serie A anche da lontano, ho visto diverse partite e ho potuto apprezzarlo anche di persona”.
INTER – “La difesa nerazzurra e tutto il meccanismo stanno lavorando molto bene. Altrimenti non fermi due volte su due una squadra come il NapolI. Skriniar è fortissimo in mezzo alla difesa, molto bravo“.
SCUDETTO – “Era una lotta a due fino a quando davanti c’era il Napoli. Adesso, conoscendo il campionato italiano, dico che la Juventus è la favorita. Hanno una mentalità positiva, è difficile superarli. Mi ricorda un po’ il campionato 2009-10, quando la Roma ci superò e poi noi tornammo davanti e vincemmo“.
SPALLETTI – “Ricordi di Roma? Più che positivi, anche se abbiamo lavorato insieme per poco tempo lo ricordo piacevolmente. È un bravissimo allenatore, un martello nel lavoro quotidiano. I giocatori dell’Inter stiano tranquilli: anche dopo un buon 0-0 contro il Napoli, lavoreranno. Come lavoreranno in questi giorni“,
PERIODO BUIO – “Restando uniti, facendo gruppo. Anche non necessariamente fuori dal campo. L’importante è che quando si lotta, lo si faccia in maniera compatta per l’obiettivo della squadra“.
CHAMPIONS – “Ecco, credo che si debba pensare a gara dopo gara, senza il pensiero dell’obiettivo finale. Un passo alla volta. La Serie A è difficilissima, anche se giochi contro gli ultimi, lo testimoniano certe partite di quest’anno”.
MANCINI – “Mancini ha ricostruito l’Inter, tecnicamente e mentalmente, ha proprio rifatto tutto. Anche a livello societario”.
MOURINHO – “Ha dato il tocco finale, ha messo la ciliegina. È stato il migliore con cui io abbia mai lavorato. Mi ha parlato due volte, sono state sufficienti. Quando arrivò all’Inter consegnò ai giocatori una specie di decalogo sui comportamenti, cosa fare e cosa no. Qualcuno di noi non lesse. Diciamo che sbagliarono a non farlo“.
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