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Sommer: “Fermare il City, non Haaland”. Inzaghi: “Lautaro non è mai un problema”

Vigilia dell’esordio in Champions League dell’Inter, in casa del Manchester City. A presentare la gara dei nerazzurri ci pensa Simone Inzaghi, che alle ore 20 parlerà ai giornalisti in conferenza stampa della sfida contro la squadra di Pep Guardiola. Insieme al tecnico ci sarà anche Yann Sommer.

Di seguito le loro parole in conferenza stampa.

SOMMER

PARTITA – “Non vedo l’ora di giocare la partita di domani in Champions League. Siamo preparati, abbiamo lavorato al massimo per questo tipo di partita”.

INIZIO STAGIONE – “Finora non abbiamo dato il meglio, ma va bene così. Questa sarà una stagione lunga ed è normale che all’inizio alcune cose non vadano come vogliamo”.

HAALAND – “Haaland è uno degli attaccanti migliori al mondo e gioca in una squadra fortissima. Dobbiamo fare una grande prestazione domani contro una delle migliori squadre d’Europa. Servirà una grande partita”.

AMBIZIONI – “Mi viene difficile pensare alla finale del 2023 perché non c’ero. Però la scorsa stagione è stata fantastica, con la vittoria dello scudetto. Ora inizia una nuova annata e serviranno tanto lavoro, cuore e coraggio per fare una grande stagione in Champions League, che è uno dei nostri obiettivi. Dobbiamo metterci sempre più energia”.

FINALE ISTANBUL“Due anni fa sono rimasi impressionato l’anno scorso ho rivisto tante cose che ho visto in quella finale. Tutti difendono la propria porta come se ci fosse un bambino. È una cosa che mi colpisce, la capacità di dare tutto per vincere. L’ho visto anche l’anno scorso”.

PREPARAZIONE – “Preparo ogni partita alla stessa maniera. Ovviamente parliamo di una squadra con giocatori di grandissima qualità. Ho giocato diverse volte contro Haaland, so come gioca e cercherò di metterlo in difficoltà. Non penso che dobbiamo fermare Haaland, ma dobbiamo fermare il Manchester City. Sono convinto che possiamo fare bene perché abbiamo tanta qualità, difendiamo bene e sappiamo tenere bene le distanze”

INZAGHI

MANCHESTER CITY – “Non devo presentare io il Manchester City. In casa non perdono dal 2018 e sappiamo cosa dobbiamo fare. Servirà una partita gigantesca, fatt di corsa, aggressività e determinazione. Serviranno tante componenti per fare un’ottima gara”.

PRESTAZIONE – “A Monza abbiamo giocato sottoritmo, mentre con l’Atalanta è stata un’altra partita. Prima di Monza avevo tanti giocatori in giro per il mondo, come Lautaro e Taremi. Sappiamo bene che domani dovremo avere un altro ritmo e un’altra intensità, perché in Europa il livello si alza ancora di più. In generale comunque sono molto soddisfatto”.

SORTEGGIO – “Questo è il calendario. Manchester City, Liverpool, Real Madrid e Arsenal erano le più forti da pescare e abbiamo trovato il City. Domani cercheremo di fare una grande gara”.

FINALE – “La finale? L’ho rivista una settimana dopo, non prima. E poi un mese fa quando eravamo in ritiro. Non penso che sia una rivincita, perché non è la finale ma una partita di girone. In una finale credo siano fondamentali gli episodi, lo sa anche Guardiola. Domani inizia una nuova Champions e sarà molto diversa”.

LAUTARO – “Caso Lautaro? Assolutamente no. Lui è il nostro capitano e farà tantissimi gol. Va capito: è arrivato quasi un mese dopo i compagni e ha avuto un problema. Si è fermato e poi è andato in nazionale. Ha viaggiato tanto, con le partite e con gli allenamenti troverà la forma migliore e i gol. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema”.

POSSESSO – “Tutte le squadre in Europa devono lasciare il possesso al City. Noi dovremo essere bravi in entrambe le fasi, con e senza palla. Dovremo essere bravi e puliti quando saremo in possesso. Lasciare il pallone a loro non è una soluzione e lo abbiamo visto in finale”.

CALENDARI – “Le parole di Rodri sui calendari? Lo sappiamo che si gioca tanto. Io posso dire che preparare queste partite per un allenatore è bellissimo ed emozionante, sappiamo che le televisioni sono uno dei motivi per cui guadagniamo bene e stiamo bene. Ci dobbiamo adeguare. So che ci sono delle problematiche, però noi vogliamo andare avanti fino in fondo. Dovrò alternare più giocatori possibili. Oggi non ci sono Dimarco e Arnautovic, ma siamo abituati da due anni ad avere delle rotazioni a volte limitate”.

QUALIFICAZIONE – “Se ho un ‘idea dei punti che servono? È una novità per tutti, ma secondo me è un format che avrà successo. In termini di partite è più dispendioso, ma è interessante”.

OBIETTIVO CHAMPIONS – “Obiettivi differenti rispetto all’anno scorso? No. Farò delle valutazioni per la formazione di domani. Oggi avremo un allenamento al completo anche con chi ha giocato a Monza. Domani mi porterò dietro dei dubbi che risolverò. Il City è la squadra più forte d’Europa e la affrontiamo in trasferta. Siamo l’unica squadra italiana a giocare in trasferta e abbiamo giocato domenica e non sabato. Ci sono tante valutazioni diverse da poter fare, ma ho la forza dei miei ragazzi. Stasera e domani lavoreremo parecchio al video e domani cercheremo di fare una partita gigantesca”.

VITTORIA – “Noi partiamo per vincere sempre, poi sappiamo che ci sono budget e altre cose. Gli alibi non mi piacciono. Sarà un piacere rivedere Guardiola L’ho incontrato tre volte e due sono stato molto bene, a Istanbul un po’ meno. Penso sia il miglior allenatore in circolazione ed è un’ispirazione per me”.

Enrico Traini

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