Archiviate le prime tre giornate di campionato, è tempo di sosta nazionali. In casa Inter, però, cresce l’attesa per quello che il calendario riserverà al ritorno in campo: dopo la gara di campionato a Monza, infatti, è in programma per mercoledì 18 settembre alle 21:00 la super sfida di Champions League contro il Manchester City.
Si tratterà della prima volta in cui le due squadre si affrontano dopo la finale di Istanbul del 10 giugno 2023, ben giocata dai nerazzurri nonostante la sconfitta di misura. E allora Simone Inzaghi, oggi come allora, vuole studiare nei minimi dettagli i Citizens in modo da depotenziarli.
La squadra di Pep Guardiola è partita alla grande in Premier League, facendo percorso netto con tre vittorie su tre (prima in classifica a pari merito con il Liverpool) contro Chelsea, Ipswich Town e West Ham, realizzando 9 gol e subendone 2. Impressionante, in particolare, il dato sui tiri effettuati: già 48 totali (23 contro il West Ham), di cui 18 in porta.
Tuttosport si concentra poi sul centravanti degli inglesi, ovvero Erling Haaland, ripartito alla sua maniera. Sono già 7 i gol realizzati in campionato, uno al Chelsea e due triplette. A Istanbul, Inzaghi riuscì a limitare il norvegese grazie a una marcatura serrata di Francesco Acerbi, costantemente supportato da Alessandro Bastoni.
Secondo il quotidiano torinese, però, questa volta il piano partita sarà evidentemente diverso. Non perché il City sia cambiato tantissimo da allora, ma per il contesto differente: 16 mesi fa si trattava di una finale in gara secca e in campo neutro, adesso è la prima giornata di una maratona, per giunta da disputare in casa dei rivali. E all’Etihad Stadium la squadra di Guardiola non perde in Champions League dal lontano 19 settembre 2018 (2-1 per il Lione), mentre in Premier il ko casalingo manca dal 12 novembre 2022 (2-1 Brentford).
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