Calcio&Finanza – Il ‘caso United’ può condizionare la cessione dell’Inter
La scadenza del 2024 con Oaktree rimane il primo snodo cruciale per il prossimo futuro
In un approfondimento a firma di Luciano Mondellini, il portale Calcio&Finanza fa il punto sulla situazione del Manchester United dove la ricca proprietà guidata dai Glazer dopo lunghe trattative ha deciso di non cedere il club, uno dei più prestigiosi al mondo. Decisione che potrebbe avere degli effetti indiretti anche sull’Inter, da tempo al centro di voci circa un possibile passaggio di proprietà. La decisione da parte dei Glazer sarebbe arrivata è stata presa in quanto non soddisfatti delle offerte ricevute, confidando che l’interesse del mercato statunitense sempre più forte nel calcio europeo potrà in un prossimo futuro portare offerte ancora più ricche.
Come accade spesso sul mercato, quando a muoversi è un leader del settore esso può fare da benchmark per tutto il settore stesso. Vista la possibilità di partecipare al nuovo Mondiale per Club ed i dialoghi che vanno avanti per il nuovo stadio, lo stesso portale sottolinea che è lecito porsi la domanda se “è possibile ipotizzare che Zhang per eventualmente considerare di cedere l’Inter possa fare tipo i Glazer e vedere quale sarà la portata sul mercato USA del Mondiale per Club? E a quel punto ottenere quella cifra superiore al miliardo di euro per il club nerazzurro che sinora nessuno sul mercato si è offerto di proporre?”.
Tutto però passa dalla scadenza del 2024 con Oaktree, il primo nodo da affrontare a breve. “Solo se la proprietà riuscirà a rifinanziare quell’indebitamento allora il presidente dell’Inter potrà pensare ai benefici economici legati al Mondiale per Club 2025 (sempre che la squadra si qualifichi) oltre eventualmente al nuovo stadio. Tutte cose che qualora avvenissero abbellirebbero non di poco l’appeal della società sul mercato nordamericano e non solo”.