Mancini: “Balo, tutti ti provocano. Quando eravamo al City…”
Era stato lanciato in Serie A proprio da lui e con il suo arrivo in Inghilterra, nell’ormai lontano 2010, tutti si sarebbero aspettati una felice convivenza tra i 2 italiani di Manchester. Non è andata proprio così. Certo, l’affetto tra Balotelli e Mancini non è mai mancato ma i continui diverbi e i comportamenti non professionali del giocatore avevano incrinato il loro rapporto, arrivando alla cessione del numero 45 nel gennaio scorso. Una storia finita male ma condita comunque da uno scudetto vinto dopo tantissimi anni dai Citizens, con Balotelli protagonista almeno in parte. Proprio per questo Roberto Mancini in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ci teneva a ricordare che nonostante tutto continua a volergli bene “perché è innanzitutto un bravo ragazzo”.
Poi si passa all’attualità, cioè all’ennesima squalifica di Balotelli per uno dei suoi soliti eccessi in campo e anche in questo caso il Mancio cerca di difenderlo: “Ormai tutti i difensori del mondo sanno che bastano due calcioni per fargli perdere la testa, e si comportano di conseguenza. In Inghilterra mi è capitato di prendere a male parole qualche suo marcatore, è successo nei casi in cui la provocazione era proprio plateale. Ma chi più chi meno, tutti provano a farlo cacciare“.