Mancini: “Sono orgoglioso di allenare l’Inter. Europa League? Fino in fondo”
Alla vigilia di Celtic-Inter, gara valida per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, in diretta da Glasgow, Roberto Mancini, insieme ad Andrea Ranocchia, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa. Mancini inizia la conferenza parlando dell’avversario di domani: “Il Celtic è una squadra forte, hanno giocatori forti e giocheranno palla a terra. La partita di domani sarà importante, ma sarà un match diverso perchè si giocherà in 180 minuti e dovremmo essere più scaltri per capire le situazioni. La nostra mentalità deve migliorare ogni partita” – afferma Mancini, che, poi, parla del tecnico della squadra – “Il tecnico, Daila, è molto giovane, preparato e sa far giocare la sua squadra. Venne ad osservare il City, ma non ricordo cosa ci siamo detti, per lui sarà stata un’esperienza importante. “
Si passa, poi, a parlare dell’importanza dell’Europa League: “E’ una competizione importante e difficile, con squadre importanti e già domani ne dovremo affrontare una, ci sarà una grande atmosfera. Noi speriamo di arrivare fino in fondo per tanti motivi. Per ora, dobbiamo pensare a questa partita, quindi è difficile pensare alla finale. Mancano ancora quattro turni, sarà molto lunga. Prima concentriamoci su questo match e cerchiamo di passare il turno, poi vedremo strada facendo. Ovviamente, la speranza di tutti è arrivare in fondo“. Differenze tra match di campionato e coppa contro una squadra anglosassone? “Sarà una partita diversa dal campionato, ci sarà da combattere contro una squadra molto fisica e dovremo essere pronti sullo stesso livello. La formazione la dediceremo domani, stiamo recuperando da domenica, però c’è possibilità di cambiare“.
Daila ha detto che l’atmosfera del Celtic Park conterà molto, Mancini risponde così: “E’ giusto che il Celtic conti sui suoi tifosi, ma se vogliamo diventare bravi, questa è una tappa fondamentale. Il campo è uguale per tutti e l’atmosfera dovrà dare qualcosa in più pure a noi“. Gioco tecnico del Celtic? “Penso sia meglio per le scozzesi giocare come questa squadra. Il calcio scozzese sta migliorando, così possono vincere qualche trofeo. Il Celtic, comunque, ha diversi giocatori bravi“. Mancini si sofferma anche a parlare di singoli: “Mateo ha grandi qualità e in una partita così può essere importante. Spero sia la nostra notte in generale, poi spero possa essere anche quella di Mateo. Vidic, invece, dopo Sassuolo, ha avuto problemi fisici e ora si allena con la squadra da 5-6 giorni e dovrebbe stare bene. Se non parte dall’inizio, può tornare utile a partita in corso. Abbiamo solo due giocatori infortunati che non sono qui: D’Ambrosio e Andreolli, il resto solo tutti qui“.
In conclusione, Mancini si dichiara orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter”Sono orgoglioso di allenare l’Inter e felice di giocare questa partita. L’atmosfera che ci sarà è una cosa fantastica che in Italia abbiamo perso. Sarò, però, ancora più orgoglioso se i nostri tifosi saranno felici”.