Mancini dice sì alla Nazionale: blitz a Roma dopo il no di Ancelotti
L'ex allenatore dell'Inter lascerà lo Zenit a fine stagioneEsattamente 24 anni e due mesi fa, Roberto Mancini lasciava la Nazionale azzurra da calciatore. Come riporta il Corriere dello Sport, è pronto a ricominciare come commissario tecnico degli azzurri. L’allenatore dello Zenit San Pietroburgo è piombato a Roma per un blitz segreto, tenuto nascosto anche quando ha parlato in diretta a Rai Radio 1. Mancini ha parlato ieri con Alessandro Costacurta, subcommissario della Figc con delege all’area tecnica, e con Lele Oriali, team manager azzurro. L’ex tecnico dell’Inter ha dato piena disponibilità ad accettare l’incarico a guidare la Nazionale nel percorso che dovrà portarla agli Europei 2020 e a Qatar 2022.
Mancini è arrivato ieri a Roma, ma ha già informato lo Zenit della possibilità di sedersi sulla panchina azzurra. Al club russo è legato per altri due anni, ma sul contratto non c’è nessuna clausola e la separazione avverrà in maniera consensuale. Prima dell’ultima partita di campionato, Mancini ha in agenda un altro appuntamento a Roma per incontrare i vertici federali al completo. In quell’occasione verranno limati i dettagli economici, ma già si parla di alcune cifre: 10 milioni lordi per coprire lo stipendio dell’intero staff tecnico con bonus per gli obiettivi da raggiungere. Dalla Russia porterà con sé il preparatore atletico Carminati e i collaboratori Gregucci e Salsano. Il debutto avverrà il 28 maggio contro l’Arabia Saudita in amichevole, a seguire ci saranno le gare con Francia e Olanda il 1° e il 4 giugno, mentre la prima gara ufficiale ci sarà il 7 settembre contro la Polonia, prima della nuova Nations League della Uefa.
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