Mancini e l’esonero con Moratti: “Quel giorno lessi un articolo…”
Nel corso della lunga intervista in esclusiva di Paolo Condò a Mancini, c’è spazio anche per i ricordi dell’esonero in seguito alla vittoria dello scudetto: “Quando festeggiammo la vittoria del titolo a Parma, non pensavo potesse finire”. UN ESONERO AMARO, MA CIVILE – “La mattina in cui avevo appuntamento con Moratti lessi Il Corriere della […]Nel corso della lunga intervista in esclusiva di Paolo Condò a Mancini, c’è spazio anche per i ricordi dell’esonero in seguito alla vittoria dello scudetto: “Quando festeggiammo la vittoria del titolo a Parma, non pensavo potesse finire”.
UN ESONERO AMARO, MA CIVILE – “La mattina in cui avevo appuntamento con Moratti lessi Il Corriere della Sera, un articolo di Fabio Monti, un bravo giornalista che dell’Inter qualcosa sapeva. Iniziai solo in quel momento a pensare che qualcosa stesse cambiando, però sinceramente avevamo fatto un buon lavoro, dopo aver vinto lo scudetto ed essere arrivati in finale in Coppa Italia. Poi però le cose finiscono, le persone si possono dividere ed è importante la civiltà”.
GIOVANILI – A soli tredici anni, Il Mancio arrivò al Bologna e si mostra sensibile alla carriera dei giovani talenti: “Nell’Inter ce ne sono tanti che possono diventare bravi. Poi, ovviamente non è una cosa semplice, però mi piacerebbe far debuttare un giocatore direttamente dagli Allievi. Che non passi nemmeno per la Primavera come è capitato a me. Mi piacerebbe molto. Oggi, a sedici anni, se un ragazzo ha qualità e personalità può farcela”.