Mancini: “Felice che l’Inter abbia vinto. Touré? Non so perché non sia venuto”

Roberto Mancini, ex allenatore dell’Inter, ha parlato a La Domenica Sportiva su Rai Sport della vittoria dei nerazzurri sulla Lazio, ricordando anche il suo passato a Milano: “Non ho visto la partita, mi fa piacere che l’Inter abbia vinto. La Lazio ha già fatto il suo campionato, Simone Inzaghi ha fatto un lavoro straordinario, ma è giusto abbia vinto l’Inter. Quest’anno si sono verificati molti problemi, ma la squadra nerazzurra è molto forte. L’anno scorso siamo arrivati quarti dopo essere stati in testa per un girone intero: non c’erano i problemi di cui ha parlato Ausilio, quelli riguardano quest’anno. Quella squadra doveva essere rinforzata in modo significativo a mio avviso, se la società fosse stata più unita e più intelligente avremmo fatto meglio, ma per questioni di FFP e altre vicende non si andava nella direzione che volevo. All’Inter son tornato per affetto e perché mi avevano convinto che ci sarebbe stato un progetto per ricostruire la squadra, ma non c’è stato. PSG? Per il futuro mi piacerebbe il Barcellona. Scherzi a parte, andrei volentieri in Germania. Le parole su un ritorno all’Inter? Ho detto ‘Mai dire mai’, ovvio che nella vita non puoi sapere cosa accadrà, ma questo non deve essere strumentalizzato. Se andrei alla Juve? Perché no, se mi chiamassero valuterei“.

L’allenatore ha, anche, parlato a Di Canio Premier Show, in onda su Sky Sport, raccontando la sua avventura nel campionato inglese: “Quando sono arrivato al City c’era da cambiare metodi e continuità. Erano troppi anni che non vinceva. Bisognava cambiare mentalità. Le 4-5 partite vinte in fila hanno aiutato moltissimo. Cosa c’è di diverso tra me, Conte, Ancelotti e Ranieri? Antonio e Carlo hanno vinto il campionato in modo pressochè uguale, partendo da un ambiente abituato a vincere. Io ho vinto nell’anno della costruzione della squadra mentre Claudio ha fatto un miracolo sportivo. Ho cercato di portare Touré all’Inter ma non so per quale motivo non sia venuto. Il primo anno era legato dal contratto, c’erano un po’ di difficoltà, ma l’anno scorso c’era una possibilità concreta per portarlo in Italia“.

“Non è arrivato e non so perché. È un campione alla Pirlo. Alla sua età nonostante vada per i 34 anni, è fisicamente mostruoso, serio e può giocare ad alti livelli. E ora sembra che lo vogliano rinnovare. È un grande campione. Il segreto di Conte è stato tenere duro nei momenti di difficoltà. Anche il modulo è stata la chiave: gli avversari non erano abituati a giocare contro il 3-4-3 ed erano in grande difficoltà. Se Mourinho vincesse l’Europa League sarebbe un’ottima annata, sicuramente farebbe dimenticare il sesto posto in campionato. Inoltre si qualificherebbe in Champions League e in estate farebbe un mercato importante che lo riporterebbe ai vertici. Sarebbe stata una bella esperienza allenare la Nazionale inglese. Potevo andare ma poi anche a causa della Brexit non se ne è fatto nulla. Per il momento ci sono diverse cose ma non saprei dire. Preferisco l’estero perché è importante conoscere altre mentalità, anche se in Premier ci tornerei volentieri“.

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