Mancini: “Dobbiamo crederci. Napoli forte anche senza Higuain. Sulla moviola…”
La conferenza stampa del mister nerazzurro alla vigilia del match con il napoliL’allenatore dell’Inter Roberto Mancini ha risposto così ai giornalisti nella conferenza stampa prepartita alla vigilia della gara con il Napoli di Sarri, con la squadra nerazzurra che vuole dare seguito alla vittoria raggiunta in trasferta con il Frosinone: “Le possibilità non sono molte ma con 18 punti a disposizone abbiamo il diritto e il dovere di crederci. Il Napoli ha fatto un campionato straordinario e ciò non è dipeso solo da Higuain. Spero di vedere una bella partita perché si sfideranno due grandi squadre. I nostri attaccanti hanno vissuto momenti di alti e bassi, momenti in cui hanno fatto gol e momenti in cui hanno faticato. Sicuramente è stato il nostro tallone d’Achille perché se avessimo avuto continuità in attacco avremmo 6-7 punti in più. Mercato? L’obiettivo di Thohir, come il mio, è quello di migliorare la squadra ogni anno, su questo non abbiamo divergenze. La squadra ha iniziato a delinearsi e comincia a avere punti fermi per il futuro; sicuramente mancano ancora delle pedine ma si sta già delineando una spina dorsale. Erkin? Non lo conosco personalmente, è un calciatore in scadenza che potrebbe garantire esperienza e qualità, ma da qui a dire che esiste una trattativa ce ne passa parecchio. Fair Play finanziario? Lo stiamo rispettando già da un bel po’ di tempo, non è una novità di oggi; continueremo a fare del nostro meglio cercando di limare gli errori. Icardi? Non ho mai avuto problemi con lui, quando un calciatore va in panchina è ovvio che non possa essere felice, mi preoccuperei del contrario. L’episodio con Sarri? Gli stringerò la mano, quello che è successo in Coppa fa parte del passato. Moviola in campo? Non sono a favore, sono più per l’errore dell’arbitro, non degli assistenti o dei giudici di porta. I giovani? Il problema è che in Italia si dà troppa importanza al risultato senza vedere tutti gli altri aspetti che riguardano la crescita calcistica, quindi spesso gli allenatori preferiscono non puntare su di loro. Gnoukouri deve trovare una soluzione per giocare con continuità e migliorare ancora”.”.
Mancini ha parlato anche degli avversari: “Gabbiadini mi è sempre piaciuto, anche da ragazzo, quando giocava con l’Atalanta. Mertens è un calciatore molto conosciuto, il Napoli sta costruendo una squadra che anno dopo anno diventa sempre più importante e sarà difficile acquistare da loro”.
LA DOMANDA DI PASSIONEINTER.COM – Ci si aspettava che Telles diventasse un punto fisso di questa squadra. Cosa gli è mancato? “E’ un calciatore giovane, ha bisogno di continuare a lavorare e di adattarsi meglio al campionato italiano; ha qualità e mezzi, deve solo avere a disposizione un po’ più di tempo”.