Mancini ricorda: “Ero Mister X. Il 3-4 col Milan? Allora non c’erano i pizzini”
Roberto Mancini si è raccontato negli studi di Sky Sport, ospite del noto giornalista sportivo Paolo Condò per la puntata di “Mister Condò“. MISTER X – “Ricordo quando nel corso della mia prima esperienza in nerazzurro mi chiamavano Mister X: penso che quelle furono le partite più belle giocate dall’Inter. Facemmo un sacco di pareggi, dodici o tredici. […]Roberto Mancini si è raccontato negli studi di Sky Sport, ospite del noto giornalista sportivo Paolo Condò per la puntata di “Mister Condò“.
MISTER X – “Ricordo quando nel corso della mia prima esperienza in nerazzurro mi chiamavano Mister X: penso che quelle furono le partite più belle giocate dall’Inter. Facemmo un sacco di pareggi, dodici o tredici. Poteva andar bene quando c’erano in palio i due punti, poi coi tre è stata un po’ una fregatura”.
DERBY MOZZAFIATO E PIZZINI – “Il derby finito 3-4? Il Milan era una squadra molto forte e noi l’avevamo dominata, poi loro rientrarono in partita sull’espulsione di Materazzi dopo il quarto gol, quando si alzò la maglia e l’arbitro lo cacciò. In quei momenti devi cercare di dar forza ai giocatori, almeno a quelli più vicini alla panchina, perché quelli più lontani non sentono. E no, allora non c’erano i pizzini che mando adesso in campo, quindi bisognava sperare soltanto che la squadra fosse talmente forte da diventare unita. Anche perché in quel momento bisognava solo difendere, non si doveva fare nient’altro. Battere in quel momento il Milan, che era una grande squadra, fu molto importante: ci diede consapevolezza. Poi vincemmo il campionato, anche grazie a giocatori che avevamo preso come Ibra, Maicon, Crespo e Vieira”.