Mancini: “Thohir farà grande Inter. Icardi resta. Voglio costruire una squadra vincente”
Diretto come sempre, Roberto Mancini non ha problemi a dire le cose come stanno. Intervistato da La Repubblica, il tecnico ha parlato del presidente Erick Thohir e della sua intenzione di costruire una grande Inter, di Mauro Icardi, del problema della violenza nel mondo del calcio. Queste le sue parole:
THOHIR – “E’ carico e positivo, sa che per costruire una squadra ci vuole tempo. Non è come noi italiani che pensiamo solo a vincere lo scudetto domani. Sono fiducioso: Thohir costruirà una squadra per vincere, nel tempo”
OBIETTIVO – “L’obiettivo sarà quello di partire per vincere il campionato, tutti devono metterselo in testa.”
SERIE A – “E’ un campionato difficilissimo. Il livello è calato perché è salito in Inghilterra, Spagna e Germania, ma anche qui ci sono eccellenze. Tra quelli che non conoscevo i migliori sono Felipe Anderson e Rugani: se un difensore dell’Empoli non viene mai ammonito e in più segna gol, significa che è bravissimo”. VIOLENZA – “Incredibile la scena di quel padre che dà pugni al pullman della Juve col figlio vicino. Ai miei tempi non accadevano fattacci così brutti. Allo stadio c’è un senso di impunità che non va bene. In Inghilterra accadde qualcosa tra tifosi dopo un derby di Manchester: il martedì la polizia ne aveva già messi dentro non so quanti, e fine del problema”.
ICARDI – “Rimane all’Inter. E’ migliorato molto e ha ancora margini. All’inizio non mi piaceva il suo atteggiamento nel lavoro, ma è cambiato e si vede”.
REAL MADRID O PSG – “Ormai quelle chiamate non arrivano più”.
INTER – “Mi mancano la Champions e la lotta per lo scudetto: vorrei ritrovarle qui e riscoprire il piacere di costruire una squadra vincente, come accadde dieci anni fa, e vederla crescere giorno dopo giorno. Resto all’Inter: ormai la fesseria l’ho fatta, ah ah”