Mancini: “Senza Inter starei a casa. Non siamo quelli dell’anno scorso. Meglio un campione che 4-5 calciatori normali”
Seguiamo insieme la consueta conferenza stampa prepartita per il tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter-UdineseEcco le dichiarazioni del tecnico nerazzurro nella conferenza stampa prepartita alla vigilia di Inter-Udinese:
CRESCITA DEL PROGETTO – “Rispetto all’anno scorso siamo migliorati: nella scorsa stagione avevamo problemi in difesa, quest’anno siamo migliorati molto nel settore difensivo ma abbiamo avuto problemi in avanti; per la prossima stagione dobbiamo cercare di migliorare in fase offensiva. I problemi offensivi non dipendono solo dagli attaccanti, ma è stato un peccato non aver realizzato quella decina di gol in più che ci avrebbe permesso di stare tra secondo e terzo posto. La cifra caratteriale di una squadra si alza prendendo innanzitutto calciatori di qualità, perché l’esperienza da sola non basta senza la qualità, questo vale sia per gli attaccanti che per i centrocampisti che per gli esterni. Bisogna continuare a lavorare, non dimentichiamo che siamo una squadra giovane, non siamo più l’Inter di dieci anni fa, e purtroppo la costruzione passa anche per delle delusioni. Terzo posto? Mi dispiace, soprattutto per i giocatori, perché ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo lavorato tanto. Ma l’Inter resta un grande club e dobbiamo ripartire dalle cose buone fatte: se pensiamo di stare allo stesso livello dell’anno scorso, senza nessun miglioramento, stiamo sbagliando clamorosamente. La sconfitta di Genoa? E’ stata casuale, così come sono state casuali parecchie sconfitte in questa stagione. Jovetic? Ha avuto dei problemi ma non tantissimi, poteva fare molti gol in più ma ha avuto delle difficoltà di ambientamento, ma resta un calciatore straordinario per qualità tecniche”.
IL FUTURO – “Ho un contratto con l’Inter, non mi interessa quello che succede al di fuori dell’Inter. Se dovessi andar via da qui me ne starei a casa”.
MERCATO – “Bisogna fare attenzione alle esigenze di bilancio che vengono prima di tutto, fosse per me non venderei nessuno e lo stesso farebbe anche Thohir, ma bisogna fare le giuste valutazioni. La squadra oramai ha una base, quindi più che spendere per prendere tantissimi giocatori penso sia opportuno fare solo degli acquisti mirati”.
LA DOMANDA DI PASSIONEINTER.COM – Quale pedina potrebbe migliorare questa squadra, premesso che la società non venda i pezzi grossi? Al posto di prendere 4-5 calciatori normali forse conviene prenderne solo uno che sia un campione, anche perché non è facile giocare nell’Inter, questa è una maglia che pesa, quindi conta molto anche la personalità”.
FORMAZIONE – “Vedremo cosa possiamo cambiare rispetto a Genova, dipende molto dall’aspetto fisico dei calciatori che hanno giocato mercoledì. Non sarà una partita semplice perché per noi non esistono partite semplici. Felipe Melo e Medel sono due calciatori molto simili ma mercoledì hanno giocato bene entrambi”.