Mandorlini ci spera: “Allenare l’Inter sarebbe un sogno. E Icardi…”
L'ex tecnico del Verona è stato accostato alla panchina nerazzurra per il dopo de BoerIntervenuto ai microfoni di 4-4-2 su Sportmediaset, Andrea Mandorlini, tra i nomi circolati per la panchina dell’Inter in caso di esonero di Frank de Boer, ha raccontato: “Inter-Southampton Sarà una gara importante in un momento delicato, vedremo. Mi auguro che l’Inter torni alla vittoria perché è la soluzione migliore. Quali sono i problemi dei nerazzurri? Dall’esterno è difficile valutare le situazioni perché noi da fuori conosciamo solo quello che si vede durante le partite. Credo sia riduttivo dare dei giudizi quando non si ha la conoscenza profonda di una squadra. Abbiamo fatto una grande gara contro la Juve, si pensava che da lì fosse tutto risolto e così invece non è stato. Spero si ritorni a fare dei risultati positivi che in questo momento non stanno arrivando. Troppa fretta nella scelta di de Boer? I cambiamenti sono stati repentini però è stato preso un allenatore nuovo e si è iniziato un nuovo percorso. In Italia si vuole sempre tutto e subito: de Boer avrà il tempo per dimostrare le sue qualità. In questo momento stanno mancando i risultati ma solo la società potrà dire se è stata una scelta affrettata. L’unica medicina possibile è la vittoria. Io tra i candidati per il dopo de Boer? Magari. Ringrazio chi ha fatto il mio nome, mi piacerebbe, in cuor mio c’è sempre questa piccola speranza ma adesso il presente si chiama de Boer che deve fare bene per questi colori e per tutta la gente interista. Auguro a lui il meglio, ringrazio tutti i tifosi interisti per l’affetto e chissà se un giorno esaudirò questo sogno”.
Mandorlini, poi, conclude: “Il 4-3-3 è il modulo giusto? Il modulo credo che si sposi sempre con le caratteristiche dei giocatori. La rosa dell’Inter è composta da tanti calciatori bravi, è arrivato Banega che secondo me è fantastico. Poi alla fine in un sistema di gioco è la disponibilità dei giocatori che fa la differenza. Icardi condizionato nelle prossime gare? Non lo so, ha dimostrato di avere personalità. Un poco potrà subire la pressione ma come ha avuto carattere nello scrivere alcune cose dovrà dimostrare anche in campo di essere un giocatore con gli attributi, facendo gol come ha sempre fatto. Giusto lasciargli la fascia da capitano? Credo sia stata una scelta condivisa da società, allenatore e squadra. Se hanno scelto così credo che sia la scelta migliore”