Maran, conto in sospeso con l’Inter: “La sconfitta dell’andata brucia ancora”
Al Bentegodi il Chievo finora si è dimostrato un'ammazzagrandiBilancio decisamente a favore per l’Inter al Bentegodi contro il Chievo: 8 i successi dei nerazzurri contro 4 dei clivensi, 3 i pareggi. Al club veronese è andata però l’ultima sfida disputata il 21 agosto 2016, quando una doppietta di Birsa stese 2-0 la Benemerita, allora allenata da Frank De Boer. Rolando Maran non ha però dimenticato il 5-0 subito all’andata. Quella bastonata segnò l’ingresso nel tunnel dal quale il Chievo sta ora faticosamente uscendo: “La sconfitta dell’andata brucia ancora. Serve da parte nostra la gara perfetta. Certo che mi sarebbe piaciuto affrontare questa partita con una classifica diversa, ma tant’è. Siamo il Chievo e ci sta che si debba soffrire e lottare nella parte bassa della classifica. L’Inter è superiore sotto il profilo tecnico: è un squadra quadrata, che concede poco e ha equilibrio in campo. Negli spazi sanno essere molto pericolosi. Giocheranno col 4-3-2-1? Importa poco, tanto noi dobbiamo interpretare la partita sempre allo stesso modo”.
AMMAZZAGRANDI – Eppure al Bentegodi al cospetto delle grandi il Chievo ha dato quest’anno il meglio di sé: bloccate Napoli e Roma, pure la Juve se l’è dovuta sudare e l’ha spuntata nel finale grazie alla doppia superiorità numerica: “In casa contro le grandi abbiamo fornito ottime prestazioni. Bisogna far tesoro di quelle esperienze”, rimarca Maran. Icardi è il pericolo numero uno: “Dovremo prestare la massima attenzione nel bloccargli i rifornimenti. Magari fosse solo lui lo spauracchio. E gente come Perisic, Candreva, e tutti gli altri dove li mettiamo? In gare così devi tirare fuori il 200%. Ed è proprio quello che vogliamo fare”.
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