Inter, tutto quello che c’è da sapere su Marcelino: curiosità sul possibile nuovo allenatore nerazzurro
Ha fatto tanto bene al Villareal e oggi è molto vicino alla panchina nerazzurra: ecco chi è Marcelino Garcia ToralLa giornata di ieri non ha svelato il nome del successore di Frank de Boer, ma ha fornito importanti novità sul fronte della panchina nerazzurra con Marcelino che nelle ultime ore sembra aver superato Pioli nelle preferenze di Suning.
Marcelino ha allenato solo in Spagna e la scelta di un altro allenatore privo di esperienza al di fuori del suo paese d’origine riproporrebbe lo stesso tema visto con de Boer. Ma il curriculum del tecnico asturiano parla chiaro. La sua avventura inizia al Recreativo Huelva (2005-2007) dove in due stagioni ottiene una promozione in Liga e un ottavo posto. Passa così al Real Saragozza (2008-2010) dove c’entra subito un’altra promozione. L’ultima avventura con il Villarreal (2013-2016): terza promozione in Liga, due sesti posti e un quarto posto nell’ultima stagione. La storia con il Sottomarino è la più bella nella storia del Marcelino allenatore, capace di prendere una squadra sciaguratamente precipitata in Segunda e di riportarla subito in Liga e poi in Champions. Una avventura interrotta in maniera brusca, a causa di una discussione col difensore italo argentino Musacchio, sulla fascia di capitano.
E’ sposato con Mar Garcià Tuero, con cui condivide una forte passione per lo Sporting Gijon. La coppia è finita nei guai in tempi molto recenti visto che nell’ultima giornata della scorsa Liga lo Sporting affrontava in casa il Villarreal, già sicuro del quarto posto buono per la Champions. Due a zero secco e Sporting salvo. A gara finita Mar García Tuero, posta questo messaggio su Twitter: «Me ne vado dalle Asturie col lavoro fatto. Vi lasciamo in Primera». Inchiesta aperta dalla Liga e caos sui social. Tanto rumore su una possibile combine, o comunque su un inequivocabile sentimento di affetto e sollievo per le sorti dello Sporting che ha fatto indignare gli altri protagonisti della lotta per la retrocessione. Lo stesso Marcelino, persona schiva e per nulla amante di ribalta e riflettori, ha deciso di fare il giro delle sette radio per spiegare, puntualizzare, contestualizzare.
Oggi, a 51 anni, Marcelino è pronto al grande, definitivo, salto. Lo voleva tanto il Valencia, però la Liga non permette di allenare due squadre nella stessa stagione.Ora c’è l’Inter, in crisi tecnica e d’identità. Marcelino è un tipo con le idee chiare, il polso fermo e un’idea di calcio moderna e piacevole. Intensità intesa come serietà, impegno, allenamenti a martello. Però con cuore, passione, modernità, applicazione.