“Inter Factor”, è il giorno dell’annuncio: Marcelino in pole, sperano ancora Zola e Pioli
L'ex tecnico del Villareal rimane il favorito con i due italiani che però restano in corsaÈ stata una settimana complicata e confusa questa, per l’Inter e gli interisti. Fatto fuori de Boer, la società non ha ancora deciso a chi affidare la guida tecnica della squadra e i nomi dei candidati, col passare dei giorni, anziché diminuire sono andati crescendo. Dopo 48 ore di audizioni a Milano e di triangolazioni telefoniche con Nanchino e Giacarta, oggi la proprietà sceglierà il nuovo tecnico nerazzurro. L’annuncio potrebbe giungere prima della gara di oggi contro il Crotone visto che al Meazza è prevista la presenza dei vertici di Suning.
La notte appena trascorsa è stata di passione con continui contatti, colloqui e intrecci per arrivare alla soluzione. Le quotazioni di Marcelino Garcia Toral sono cresciute ancora un po’ durante altri contatti avvenuti tra gli uomini Suning e il suo avvocato. La candidatura di Stefano Pioli, richiamato ieri sera per comunicargli di essere ancora in corsa, così come quella di Gianfranco Zola, convocato da Londra per l’audizione, restano comunque forti. Niente da fare per Guidolin e Vitor Pereira.
La Gazzetta dello Sport rivela che la candidatura di Marcelino è cresciuta sulla spinta di Suning intenzionata a scegliere un profilo internazionale. Lo spagnolo, inoltre, era uno dei nomi che lo stesso d.s. Piero Ausilio aveva segnalato alla proprietà l’estate scorsa quando si doveva pensare al successore di Roberto Mancini. Dietro la scelta dell’ex tecnico del Villareal, ci sarebbe anche lo zampino di Kia Joorabchian, il consulente di mercato di Suning che non ha opposto resistenza dopo aver capito in tarda mattinata l’impossibilità di mettere sotto contratto Guus Hiddink. Marcelino rappresenta il punto di equilibrio tra la necessità di internazionalizzazione di Suning e le capacità manageriali segnalate dalla stessa area tecnica italiana.