Fassone fa marcia indietro:”L’obiettivo minimo era raggiungere l’Europa League e su Mancini e il mercato…”
Ospite nella redazione di Tuttosport, il direttore generale dell’Inter, Marco Fassone ha risposto alle domande circa il futuro della squadra nerazzurra e dell’allenatore Roberto Mancini, ma non solo.
“Cosa chiede la società per queste ultime dieci partite” viene subito chiesto a Fassone che risponde così:“Grande impegno perché l’Europa resta un obiettivo fondamentale. Non solo dal punto di vista economico, ma dal punto di vista dell’immagine, dell’esperienza che l’EL consentirebbe. Vogliamo vedere grande impegno, testa concentrata sugli avversari da affrontare e nel limite del possibile sui risultati che possano permetterci di raggiungere l’obiettivo stagionale”.
“Assolutamente sì – assicura Fassone sul fatto che Mancini non si muoverà dall’Inter – lui è fondamentale per questo progetto, è il nostro motore, l’allenatore su cui noi e il presidente abbiamo puntato. Quando sento parlare di clausole e potenziali divorzi a fine stagione mi viene da sorridere. Roberto resterà con noi, spero molto a lungo“.
Sul mercato:”Molto difficile, dovrà autofinanziarsi, il direttore Ausilio dovrà lavorare sia su uscite che su entrate e lavorare molto sulla giusta collocazione di giocatori, che non fanno parte della rosa, in prestito e comproprietà. Sarà complicato, ma dovrà cercare di offrire all’allenatore una squadra che è più vicina possibile ai suoi desideri”.
E sul derby:“E’ una partita che ha un sapore particolare. Rende la settimana del tifoso più serena, la competizione a Milano si sente, c’è ed ha un sapore unico la vittoria. Mi auguro che il derby abbia colori nerazzurri quest’anno”.
Viene infine chiesto, al d.g. Fassone, un voto alla stagione:“Sospendiamo il giudizio mancano dieci partite importanti. Lo diamo a fine stagione e valuteremo bene oppure no se saremmo riusciti a raggiungere l’EL che era l’obiettivo minimo che ci eravamo dati a inizio stagione e poi esprimeremo una valutazione completa e attendibile”.