Luca Marelli, ex arbitro e ora opinionista per DAZN, ha parlato in una diretta Youtube sul suo canale, chiarendo ancora una volta il proprio punto di vista su certi “rigorini” e sull’utilizzo erroneo del VAR.
Marelli ha dichiarato: “Il rigore per l’Empoli? Le lamentele sono la conseguenza di quello che è successo in Inter-Juve, nulla di più. Quello che è successo a Empoli è esattamente quello che è successo domenica. E come domenica, a San Siro, non doveva essere rigore, punto. Non c’è niente, è un contrasto di gioco, non è episodio da VAR”.
“Sfido chiunque in presa diretta a vedere il fallo di Dumfries su Alex Sandro. Ed è proprio per quello che inizialmente Mariani lascia correre. A me non preme tanto il fatto che sia stato chiamato al VAR, ma che quello venga considerato fallo. Così come quello di ieri di Empoli-Inter: sono semplici contrasti di gioco. In Italia ci siamo abituati a fischiare cose che in Inghilterra non vengono nemmeno considerate. Ci sarà un motivo se abbiamo in 10 partite il doppio dei rigori fischiati in 90 in Premier League”.
“Non è che se c’è contatto in area automaticamente c’è fallo. Il calcio è uno sport anche di contatto. È fallo nell’interpretazione dell’arbitro. Se andate a vedervi partite degli anni ’90 ci sono una moltitudine di falli più gravi che non venivano fischiati. Perché? Perché c’erano meno telecamere e i giocatori non accentuavano così tanto. Voi vi ricordate giocatori degli anni ’90 che stavano sempre in terra? Io no. Adesso la maggioranza si comporta così”.
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