Marino: “Icardi fa bene a chiedere l’aumento, merita 10 milioni. Gasperini? Fu esonerato istericamente”
Uno dei grandi problemi di Gasperini all'Inter fu l'utilizzo della difesa a 3
La trattativa per il rinnovo di Mauro Icardi non è entrata nel vivo, ma il contorno ad arricchire la pietanza, che anche gli chef stellati avrebbero difficoltà a portare in tavola senza sbavature, non manca. Wanda Nara e gli ultimi sfoghi social dello stesso capitano nerazzurro hanno dato il via a critiche varie, polemiche e riflessioni sul futuro dell’attaccante argentino. In campo e nelle dichiarazioni ufficiali, il numero 9 ha sempre dimostrato il suo grande amore verso la Beneamata. Per continuare la storia, fin qui quasi perfetta, dell’ex Samp con la formazione di Spalletti, servirà arrivare alla conclusione della vicenda adeguamento del contratto. Si aspetta, stando alle ultime notizie, l’imminente incontro con la società.
In attesa del momento della verità, diversi addetti ai lavori hanno provato a rendere nota la propria visione dei fatti in relazione all’esperienza maturata. Pierpaolo Marino, ex dirigente di Napoli e Udinese tra le altre, è intervenuto a Radio Sportiva per analizzare il tema: “Wanda Nara? Icardi in termini di gol – ha detto – sta dando molto all’Inter, per cui lei fa bene a chiedere l’aumento, seppur in modo più ‘folcloristico’. Dato che la valutazione del giocatore è intorno ai 100 milioni, l’ingaggio dovrebbe essere sui 10.”
In seconda battuta, Marino ha affrontato altri discorsi di mercato che, in un modo o nell’altro, vedono interessata l’Inter: “Tonali? Grande talento, non è in vantaggio nessuno e l’asta scatterà a fine stagione. Per adesso Cellino sta raccogliendo l’interesse delle società. Barella alla Roma? Molto difficile, sia per la valutazione economica del giocatore, sia per la presenza di tanti club sul ragazzo.”
Ultimo tema passato in rassegna riguarda Gasperini e il suo passato nerazzurro: “Gasperini? Un allenatore che meriterebbe un grandissimo club. Ha avuto la sfortuna di approdare all’Inter nel momento in cui si pagava l’usura del triplete e non ha potuto esprimersi al meglio. Fu esonerato un po’ istericamente mettendo il dubbio il fatto che giocava a 3 in difesa. Sono convinto che quando l’Atalanta deciderà di farlo partire, lui andrà in un grande club”.
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