23 Febbraio 2019

Marotta cambia le regole: ora è un’Inter versione Juventus. Prima la società, poi i giocatori: Wanda è avvisata

Multe, prese di posizioni forti all'interno dello spogliaotio e davanti alle telecamere: ora a comandare è la società

Dal suo arrivo in nerazzurro, Beppe Marotta ha dovuto fronteggiare mille ostacoli ma la sensazione è che l’attuale amministratore delegato della parte sportiva nerazzurra abbia la situazione in pugno e sia diventato in poco tempo l’uomo simbolo della nuova Inter.

Chiedere a Wanda Nara e Mauro Icardi: dopo lunghissimi anni nei quali il futuro del bomber argentino non è stato mai messo in discussione, con l’arrivo di Marotta le cose sono cambiate. Non c’è più spazio per primeggiare, prima c’è la squadra e poi il singolo giocatore. Non ci sono prime donne, è inammissibile andare in tv e gettare fango sui compagni di squadra del proprio assistito e in questo particolare caso, marito.

Ecco dunque che la società Inter finalmente ha preso in mano la situazione: multe per chi si presenta tardi in allenamento (Nainggolan e Icardi); chi non si sente parte del progetto viene accantonato fuori rosa (Perisic prima, Icardi poi); fascia tolta se il gruppo non riconosce più quel giocatore come il capitano e leader. Poco importa se sei un giocatore da più di 100 gol con la maglia dell’Inter o sei il terzo portiere, il discorso vale per tutti.

Come riportato dal Corriere dello Sport, c’è inoltre una particolare novità introdotta da Marotta. I rinnovi di contratto che saranno presentati ai giocatori (Icardi e Skriniar su tutti) si differenzieranno da quelli precedenti perché i bonus riguarderanno non la prestazione del singolo, ma i risultati della squadra. Un po’ come succede con la Juventus. Un messaggio forte e chiaro che sancisce ancora una volta il diktat della dirigenza: nessuno viene prima dell’Inter.