Marotta dopo l’incontro con Zhang: “Bella esperienza, grande gruppo”. In estate ha rifiutato il Milan: ecco il motivo
Su Il Giornale Tony Damascelli evidenzia però alcuni interrogativi di questo rapporto che sta per nascere tra l'ex dirigente bianconero e l'Inter
Ormai manca davvero solo l’annuncio ufficiale: il viaggio in Cina di Marotta ha colorato di un nerazzurro ancor più intenso il futuro, che presto diventerà presente, dell’ex direttore generale della Juventus. «Bella esperienza, grande gruppo» le sue parole al termine dell’incontro con la famiglia Zhang.
Se nerazzurro sarà il futuro, in passato sono state rossonere le sirene che hanno tentato l’allora dirigente della Juventus: Il Giornale rivela, infatti, che lo scorso maggio ha ricevuto un’«offerta sontuosa» dal Milan, gentilmente declinata perché ancora in corso e in vigore il rapporto contrattuale e fiduciario con il club piemontese. Andrea Agnelli non aveva ancora manifestato la volontà di separarsi dal suo dirigente.
Il passaggio di Marotta all’Inter ha innescato dubbi e malumori tra i tifosi della Beneamata, e Tony Damascelli spiega la consistenza di alcuni interrogativi. “Il primo è legato all’epilogo dell’avventura Sabatini–Capello, entrambi coinvolti da Suning ma costretti ad abbandonare l’impresa, per avvenute difficoltà burocratiche e incomprensioni sull’effettiva operatività di mercato. Il secondo è relativo ai rapporti tra Beppe Marotta e Luciano Spalletti, con un precedente non certo felice a Venezia: due esoneri del tecnico certaldese, nello stesso campionato, prima della retrocessione della squadra. L’Inter ha bisogno di tornare a essere tale, serviranno calciatori di talento, servirà un equilibrio contabile, Beppe Marotta ha il passaporto per ottenere questi traguardi. Come nelle migliori commedie, Marotta potrebbe debuttare, in tribuna, nella trasferta di Torino contro la Juventus. Non sbaglierà poltroncina e riceverà applausi”.
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