Marotta sul futuro: “Bisogna fare di più, ma c’è fiducia in Inzaghi. Lukaku? Tornerà al Chelsea, poi vedremo”
Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha voluto chiarire la posizione di Simone Inzaghi dopo la brutta sconfitta subita in casa del Bologna. Il dirigente nerazzurro, inoltre, ha parlato anche di Lautaro Martinez e del futuro di Romelu Lukaku.
Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport:
RENDIMENTO – “Il percorso di questi anni è soddisfacente, ma la squadra e l’allenatore devono fare di più per risolvere il problema della continuità. Noi, come società, siamo sempre pronti a supportarli, ma sta a loro ad Appiano, in un confronto diretto, trovare il rimedio a questa problematica”.
INZAGHI – “Abbiamo fatto bene nelle coppe, ma l’obiettivo più ambito è lo scudetto. Dopo la sconfitta di ieri con il Bologna siamo qua a chiedere alla squadra e all’allenatore ancora più motivazione e concentrazione perché si possa non perdere di vista l’obiettivo di questa stagione, che è la qualificazione in Champions. Il nostro obbligo è dare soddisfazione ai tifosi. Inzaghi è un allenatore bravo, giovane e preparato. La fiducia in lui non è mai mancata”.
LAUTARO MARTINEZ – “L’atteggiamento di Lautaro ci è piaciuto, apprezziamo le sue dichiarazioni. Sono sinonimo di appartenenza e attaccamento alla maglia. Da quando la squadra si ritroverà ad Appiano, dovranno lavorare tutti su quella strada”.
LUKAKU – “Lukaku resta all’Inter? Parlarne ora è prematuro. A giugno tornerà al Chelsea e poi si aprirà uno scenario nuovo e vedremo cosa fare. Lui vuole restare, sicuramente conoscendolo vedremo se sarà il caso di poter negoziare un suo ritorno con noi”.
RINNOVI – “Oggi, come fenomeno calcistico, c’è una difficoltà maggiore a rinegoziare i rinnovi perché la concorrenza dei club esteri è più forte da un punto di vista negoziale. Noi dobbiamo rincorrere un concetto di sostenibilità che garantisce alla storia di ogni club di avere lunga vita. Oggi abbiamo alcuni giocatori in scadenza, altri come Calhanoglu e Bastoni che hanno il contratto in scadenza più avanti. Dal punto di vista del cuore sarebbero tutti da confermare, dal punto di vista razionale e della programmazione bisogna amaramente fare delle scelte, ma stiamo lavorando in tal senso per far sì che ci sia anche l’anno prossimo una squadra competitiva”.
GRUPPO – “Posso garantire che nello spogliatoio c’è grande compattezza, i giocatori remano tutti dalla stessa parte altrimenti non saremmo qua e avremmo preso provvedimenti differenti. E concludo con un ringraziamento alla proprietà. Nonostante le tante critiche non ha mai fatto mancare nulla e questo è importante perché nel nostro sport la cultura dell’alibi galoppa. Noi siamo puntuali nei pagamenti, attenti a tutti, supportiamo l’attività sportiva e lo facciamo grazie a una proprietà che è alle nostre spalle”.
FUTURO – “Cosa devono aspettarsi i tifosi? Noi ci aspettiamo qualche risultato importante, qualche emozione, soddisfazione. Sono in ballo due trofei, uno grandissimo come la Champions League e uno meno importante come la Coppa Italia. Intanto dobbiamo onorare la maglia fino in fondo, poi se gli altri saranno più bravi ci toglieremo il cappello e li apprezzeremo. In ogni caso starà a noi recitare un ruolo da protagonista fino in fondo”.