Ospite a Genova per la 10a edizione dei Gazzetta Awards, Beppe Marotta ha parlato a lungo della prima parte di stagione dell’Inter, degli obiettivi stagionali e del ruolo di Simone Inzaghi nel percorso di crescita della squadra.
Queste le sue parole, riportate da La Gazzetta dello Sport:
INIZIO DI STAGIONE – “A questo inizio di stagione si applica bene il concetto che la cultura del lavoro e la competenza portano sempre a un miglioramento. Ecco perché non sono sbalordito dal fatto che l’Inter sia cresciuta rispetto al passato”.
OBIETTIVI – “Non bisogna esaltarsi, ma i segnali finora sono molto positivi. Personalmente ero fiducioso che la squadra avrebbe proseguito il percorso tracciato nelle scorse stagioni e che ci sarebbero stati dei progressi. Adesso che questi miglioramenti sono diventati realtà non bisogna fermarsi, ma andare avanti e lavorare ancora di più. Per crescere ancora di più. Prima della fine del girone d’andata non si possono escludere dalla corsa per lo scudetto le formazioni che sono qualche punto indietro”.
INZAGHI – “Quando è arrivato all’Inter era bravo, ma adesso è diventato bravissimo. Alle sue grandi capacità ha aggiunto, giorno dopo giorno, un’esperienza che ne ha accresciuto il suo valore. Simone ha dalla sua parte la fortuna di essere stato un calciatore, di conoscere lo spogliatoio e le dinamiche che ci sono all’interno. Il turnover? Lo usa bene e valorizza alla grande il gruppo che abbiamo. È tra i migliori allenatori in circolazione e siamo contenti che sia con noi”.
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