CALCIO MARCIO – Masiello arrestato: “Ho segnato l’autogol nel derby per soldi”
Che ci fosse del marcio nel calcio italiano si sapeva. Ora arriva un’ulteriore conferma e lo scandalo calcio scommesse torna clamorosamente alla ribalta. Il protagonista in negativo questa volta è l’ex giocatore del Bari Andrea Masiello, ora all’Atalanta, che alla procura di Bari ha ammesso di aver segnato volontariamente l’autogol nel derby contro il Lecce (15 maggio del 2011, partita finita 0-2 per i giallorossi) in cambio di 50mila euro.
SOLDI TRA SOCIETA’ – Secondo quanto riferito dal procuratore di bari Antonio Laudati, non ci sarebbe stato un giro di scommesse ma soltanto passaggio di danaro che riguardava le società di calcio interessate. Intanto Masiello è stato arrestato a Bergamo nella notte e portato a Bari, tra gli indagati ci sono anche altri nove ex giocatori del club pugliese oltre a due amici di Masiello (Carella e Giacobbe), anche essi scommettitori (avrebbero ricevuto 180mila euro dalla partita contro il Lecce). Le altre quattro gare ad essere state poste sotto osservazione da parte degli inquirenti sono Bari-Genoa 3-0, Udinese-Bari 3-3, Cesena-Bari 1-0 e Bologna-Bari 0-4. MINACCE – Come ha dichiarato il giudice della vicenda, queste scommesse avvenivano in un clima di “intuibile tensione”, anche perchè i giocatori venivano minacciati da un gruppo dei loro stessi ultrà che, a retrocessione matematica, volevano trarre benefici scommettendo sulla sconfitta dei loro beniamini.
SERVE CHIAREZZA – In conclusione possiamo dire che la situazione non è ancora chiara, sopratutto perchè non si è ancora sicuri sul chi traeva profitto da questa clamorosa situazione e sul numero di giocatori colpevoli. L’unica certezza è che il marcio c’era e continua ad esserci nel nostro amato sport e questo è un altro macigno che cade sul calcio italiano.