3 Gennaio 2017

Masini: “Da Internazionale a InterNazionale, svolta epocale di Zhang”

Il giornalista di Tuttosport elogia la proprietà cinese per la sua volontà di ridare un'identità nazionale ai nerazzurri

Voler far di nuovo grande l’Inter investendo tanti soldi è da grandi presidenti, farlo investendo su giovani italiani è da eroi. Zhang evidentemente ha colto quell’aspetto che è sfuggito per tanti anni ad una società che ha fatto dell’esterofilia un vanto, scelta che però non sempre ha pagato, ed ha deciso di invertire la tendenza. Dalle colonne di Tuttosport, il giornalista Federico Masini elogia la proprietà nerazzurra di aver riportato in auge e restituito fiducia al made in Italy: “Con Moratti era l’Inter…nazionale, una squadra che non guardava alla bandiera e alla provenienza dei giocatori, andando a vincere un Triplete con un undici tipo composto interamente di stranieri, dal portiere brasiliano Julio Cesar al goleador argentino Milito. Gli italiani? Una razza in via di estinzione. Con i cinesi di Suning è iniziata l’era dell’Ital-Inter. In principio furono Caprari (acquistato e lasciato al Pescara) e Candreva, adesso è il turno di Gagliardini e la prossima estate scatterà l’assalto a un altro paio di big azzurri. In rosa, anche se la tonsillite l’ha messo subito ko, è stato promosso il bomber della Primavera, l’italianissimo Pinamonti da Cles (Trentino-Alto Adige), mentre si tifa per una crescita costante del terzino sinistro Dimarco (in prestito a Empoli). Magari non saranno ancora i tempi in cui era l’Inter – e non solo Juve o Milan – a fornire un discreto numero di giocatori alla Nazionale come successe a Italia ‘90 con Zenga, Bergomi, Ferri, Berti e Serena, ma Suning vuole che ad Appiano torni a brillare il tricolore. Non solo sul petto”.

IL COUNTDOWN DELL’INTER PER IL NUOVO ANNO