Materazzi SMASCHERA Allegri. Poi STRIGLIA Arna e Sanchez: “Ecco perché non segnano”
L'ex interista è fiducioso delle chance scudetto in campionato
Dopo essere intervenuto nei giorni scorsi in difesa dell’Inter dopo le polemiche scaturite nei giorni successivi alla vittoria sul Verona, Marco Materazzi questa mattina è tornato a parlare nell’intervista rilasciata sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. L’ex centrale interista ha analizzato la scorsa scudetto, dicendosi fiducioso della possibilità in mano alla squadra di Simone Inzaghi.
Per prima cosa, Matrix ha invitato Allegri a scoprire le carte degli obiettivi bianconeri: “L’Inter vuole vincere lo scudetto e sa che anche la Juventus vuole farlo. Lasciamo stare quel che dice Allegri e i discorsi sul quarto posto. E’ un gioco facilmente comprensibile e confutabile. Se io fossi un calciatore della Juventus, nello spogliatoio penserei di poter vincere il campionato. E quello è il loro obiettivo”.
Tornando a Inter-Verona, è stata questa la disamina dell’ex difensore: “La verità di quel finale di partita è che l’arbitro è stato ingannato più da Duda che dal Var. Il giocatore del Verona ha preso in giro l’arbitro. E quando lo fai, ti assumi il rischio delle conseguenze. Io dico che l’azione andava fermata, certamente. Ma non parliamo di gomitata di Bastoni, non era così, semmai una spallata. Se quella era una gomitata, allora dico che andava fischiato rigore per l’Inter per la spinta su Bastoni”.
Per quanto riguarda la corsa scudetto, occhi puntati allo scontro diretto del 4 febbraio tra Inter e Juventus: “Sarà decisivo per la vittoria dello scudetto. E si giocherà a San Siro. Anzi, giocherà proprio San Siro. Siamo abituati bene, con lo stadio sempre pieno. Diciamo che i giocatori e noi tifosi siamo già pronti per quella partita”.
Materazzi, infine, ha voluto lanciare un messaggio ai tifosi per aiutare due interisti in difficoltà: “Nell’ultima partita ho sentito qualche fischio per Arnautovic: non servono, sia lui sia Sanchez vogliono il bene dell’Inter. E loro stessi devono capire che se non stanno segnando non è per motivi tecnici”.