Mazzarri: “Di Eto’o non parlo, con il tempo faremo bene. Su Thohir dico che..”
Il rodaggio è finito: da domani si fa sul serio. In vista del match contro il Genoa, esordio nella Serie A 2013-14, ecco le parole di mister Mazzarri in conferenza stampa:
Che stagione sarà? Tutti all’inseguimento? “Non mi interessa quello che viene detto, mi interessa solo ciò che saremo in grado di fare noi da domani”
Quali sono le differenze tra la squadra che vorresti e la squadra che hai? “Devo fare ancora molte valutazioni, alcuni ragazzi sono arrivati da poco e c’è bisogno di tempo. Nella rosa non ci sono grandi sorprese, ma affidiamo il giudizio alle partite che contano, le amichevoli prestagionali servono solo per avere le indicazioni, allenare una rosa non ha niente a che fare con il vederla da fuori”
Le piacerebbe allenare Eto’o? “Non parlo di mercato”
Il passaggio societario a Thohir sta incidendo a livello psicologico? “Per ciò che vedo io i ragazzi pensano solo a fare bene e a seguire l’allenatore, ciò che poi pensano nel loro privato non lo posso sapere”
Vuoi fare un augurio al tuo ex club? “Un grosso in bocca al lupo va alle persone che hanno lavorato con me e alla gente che mi ha dato forza e affetto. Come ho sempre detto, al Napoli sono stati 4 anni importanti”
Cosa rispondi a chi dice che con questo mercato l’Inter non può lottare per il vertice? “Lascio che siano i fatti a parlare e il campo dirà dove potremo arrivare. Sono al decimo anno di Serie A e so bene che mentre tutti parlano, io ho sempre pensato a lavorare. Tutti sanno che partiamo da zero, che siamo una squadra giovane e la gente è cosciente del fatto che ci vuole tempo. Il resto non mi interessa.”
Icardi e Belfodil sono pronti per l’Inter? “Con i carichi di lavoro che abbiamo avuto siamo al 60%-70%: vale per tutti i ragazzi e anche per loro due. In più loro devono calarsi nella realtà della squadra blasonata e servono grandi stimoli, un pò come successe ad Insigne con il Napoli. E’ presto per questo genere di giudizi”
Situazione infortuni: come stanno Kovacic e Icardi? “Kovacic è l’unico dubbio che ho, dipende da quanti minuti ha nelle gambe. Potrebbe partire titolare o fare staffetta con un altro, non è escluso parta dall’inizio e ho ancora tempo per pensarci. Icardi ha patito un infortunio, non è al 100% ma è recuperato e sarà a disposizione”
Gli 11 di domani sono grosso modo gli stessi che finirono lo scorso anno: cosa deve cambiare? “Non mi piacciono i confronti, dico solo che l’esperienza serve per non ripetere gli errori. I consigli che ho dato ai ragazzi rimangono tra noi, a voi posso dire che le squadre che ho allenato in questi anni hanno dimostrato equilibrio tattico e personalità. Cercherò anche qui un calcio propositivo, al di là dei confronti col passato”
Quali indicazioni del match col Cittadella vuoi rivedere? “Mi piacerebbe rivedere il risultato (ridendo, ndr). Scherzi a parte, mi piacerebbe vedere sul campo le correzioni apposte ai contropiedi presi in cui ci siamo fatti trovare scoperti. La squadra mi era piaciuta ma dobbiamo fare di più, in considerazione che l’avversario è più forte. Ad oggi comunque firmerei per il risultato”
Come mai hai scelto la rifinitura a San Siro? “Nella partita col Cittadella abbiamo sbagliato passaggi facili, non avevamo le misure del rimbalzo del pallone. La facciamo qui solo per prendere confidenza col campo”
Qual è stato l’impatto di Taider? “E’ un giocatore molto eclettico, può occupare tutti i ruoli del centrocampo. Ho parlato con lui ed è a disposizione, può fare anche il regista e mi fa piacere questo atteggiamento, mi ha confermato ciò che già sapevo di lui. Ovviamente le valutazioni fatte con la Società restano alla Società”
Quale reparto ha assorbito meglio i suoi dettami? “Sicuramente gli esterni sono coloro a cui io chiedo di più ed è difficile per loro inserirsi nella mia idea tattica alla svelta. Per un centrocampista è più semplice, ci sono meno cose di cui occuparsi. Anche la difesa deve imparare a intercambiarsi con facilità dalla linea a 3 a quella a 4 per garantire un reparto solido e tra i migliori del campionato”
Parlando di equilibrio tattico, giocatori di qualità come Alvarez e Kovacic possono garantirlo? “Certamente mi piacerebbe tenere palla tutta la partita, ma ci sono anche gli avversari. I calciatori tecnici devono saper difendere bene per garantire l’equilibrio della squadra. Nella tournée in Usa, ad esempio, nella partita con la Juve elogiai Guarin ed Alvarez perché rientravano bene e c’era un buon equilibrio”
La difesa è il reparto più malconcio. Come stanno i giocatori? “Per Chivu siamo contenti che l’operazione sia andata bene, gli ho mandato un messaggio. Samuel ha ripreso ad allenarsi, ieri ha partecipato all’allenamento sugli schemi, ma deve ritrovare la forma migliore perchè è stato fermo per parecchio tempo. Rolando non è ancora al top e Juan ha avuto un problemino ma avrà fiducia per ciò che sa fare”
Come si pone nei confronti del razzismo? “E’ una cosa che non deve esserci, punto. Non entro nello specifico perchè entrerei in casa d’altri e non mi pare il caso.”
Quanto è soddisfatto per il precampionato e l’organico? “Per i ragazzi è dura recepire in fretta ciò che voglio, ma quando parti con una nuova squadra è sempre così. Se fossimo al terzo anno con lo stesso gruppo sarei più tranquillo. Nell’organico non voglio avventurarmi in valutazioni, la Società sa tutto ciò che mi serve”
Eri abituato a uno stadio sempre pieno a Napoli, mentre a San Siro non sempre è così. Quanto incide? Partire bene può far riavvicinare la gente allo stadio? “Partire bene è fondamentale per l’entusiasmo ed il morale. I tifosi che vengono allo stadio lo devono fare col giusto atteggiamento, molti non vengono per problemi economici che tutti conosciamo. Il nostro giocatore, e dico nostro perchè ora sono il primo tifoso dell’Inter, deve essere sempre incoraggiato perchè se lo si fischia gli errori aumentano. L’avevo detto anche a Napoli, dove il tifoso è esigente. Solo a fine partita, se lo spettacolo non è stato all’altezza, è giusto fischiare”.
Olsen ha fatto un buon precampionato, può rimanere? “Mi è piaciuto molto, lo sto valutando. Sono arrivati altri calciatori e questa settimana ne parlerò con la Società per capire cosa è meglio fare”