Mazzarri e i giovani: “Kovacic’ So già cosa potrebbe fare. Taider, Juan e Icardi…”
Un occhio al presente ed uno al futuro. Il lavoro del sergente Mazzarri è appena agli inizi, eppure la mano dell’ex Napoli già si vede. Di strada da fare, però, ce n’è ancora tanta soprattutto per i tanti giovani in rosa che devono dimostrare di essere da Inter. Lo spiega lo stesso allenatore nerazzurro che, ai microfoni di Tuttosport, si sofferma in modo particolare sui talenti di casa interista. A partire, necessariamente, da Mateo Kovacic: “Kovacic è giovanissimo, è partito bene, ma ha avuto dei problemi fisici che ne hanno rallentato l’inserimento in squadra. Ha stoffa, delle doti importantissime e qualità universali, ma bisogna lavorarci per capire quale sia il ruolo che potrà interpretare meglio per la sua carriera. Il trequartista è una possibilità, ma io ho già bene in mente cosa potrebbe fare, anche se al primo posto rimane la squadra: il talento del singolo poi emerge. Il tempo di maturazione e inserimento in un organico di un giovane può essere di 3, 6 o 12 mesi. Magari esploderà fra 6 mesi o 2 anni. Quel che è certo è che ci vuole la giusta intelligenza per far emergere le proprie doti”. Il discorso, poi, si allarga agli altri ragazzi: “Taider ha fatto vedere cose buone, ma dovrà dimostrare di essere da Inter, crescendo di partita in partita. Icardi? Lui ha avuto un’evoluzione fisica che lo sta condizionando: da quando è arrivato ha acquisito massa muscolare e ha avuto diversi acciacchi che non gli hanno permesso di allenarsi al meglio. Non ha mai giocato nelle condizioni ottimali. Comunque sta crescendo bene e poi ricordiamoci che all’Inter c’è una responsabilità diversa, la maglia pesa di più rispetto ad altri posti. Un allenatore deve essere bravo anche a trasmettere equilibrio ai giovani”. La chiosa, infine, è sui talenti attualmente in giro per l’Italia come Longo, Duncan Benassi, Mbaye, Livaja, Bianchetti, Biraghi, Bardi e Laxalt: “Sono tutti ragazzi interessanti e qualcuno di loro, se avrà la testa per migliorare e crescere dopo queste esperienze, diventerà un patrimonio importante per questa società“.