Mazzarri non teme la Juventus: “Nessun alibi, cercheremo di giocarcela e di fare una bella gara”
Alla vigilia della prima grande partita della stagione sulla panchina nerazzurra, Walter Mazzarri, il tecnico dell‘Inter, ha parlato in conferenza stampa di quella che sarà la gara di domani alle ore 18:00 contro la Juventus di Antonio Conte. L’allenatore toscano ha parlato con grande tranquillità di tanti temi, dai problemi legati al rientro dei nazionali alle dichiarazioni provocatorie di Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli. Ecco le sue prime parole:
Domani ci sarà Inter-Juventus e lei ha avuto la squadra al completo in un solo allenamento. Come sta la squadra?
“Non mi servono alibi, preferisco non commentare questa situazione. Nei limiti del possibile proverò a dare tutti i consigli ai miei giocatori per fare una bella gara. Hanno bisogno di riposare e di dormire per essere lucidi e pronti alla gara di domani. In linea generale dobbiamo cercare di migliorarci prendendo spunto dalle prestazioni precedenti. Ieri ho parlato con i ragazzi più lucidi e ho provato a correggere gli errori fatti a Catania”.
Che cosa dirà ai ragazzi prima della partita?
“Dirò di guardare noi stessi, di non pensare agli avversari perchè se noi sviluppiamo il nostro gioco in fase attiva possiamo competere e giocarcela con tutti”.
Vorrebbe rivedere la stessa Inter dell’amichevole estiva in America?
“Io voglio vedere la stessa Inter delle prime 2 giornate di campionato, perchè a parte qualche errore, abbiamo fatte delle buone gare contro Genoa e Catania”.
Quanto conta il risultato nella gara contro i bianconeri? Un pareggio le andrebbe bene?
“In Italia si bada molto al risultato, ma noi per prima cosa, dobbiamo pensare a fare una prestazione di livello. A volte gli episodi fanno la differenza nel calcio, ma a lungo andare non si va da nessuna parte. Quando abbiamo palla dobbiamo cercare di fare gol e quando non l’abbiamo dobbiamo difendere. Cercheremo di fare il meglio. Per 95′ vorrei vedere questo atteggiamento, alla fine si tireranno le somme. Il Napoli è arrivato secondo l’anno scorso con il miglior attacco, ma con la seconda miglior difesa e quindi lo scudetto lo ha vinto la Juventus. La fase passiva va fatta in un certo modo, bisogna essere quindi solidi e compatti ma anche pensare di fare male, perché abbiamo le armi per poterli mettere in difficoltà”.