FOCUS – Pensiamo al presente, guardando al futuro
di Nunzio Corrasco.
Mazzarri Thohir: questo finale di stagione servirà per capire come costruire al meglio il futuro.
Mancano ormai dodici partite al termine del campionato; dodici partite nelle quali l’obiettivo dell’Inter di Mazzarri dovrà essere quello di arrivare il più in alto possibile, cercando di centrare la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League.
Questo finale di stagione servirà poi alla società e all’allenatore per valutare la posizione di molti calciatori, decidere chi è meritevole di essere confermato e chi invece dovrà necessariamente fare le valigie e andare via da Milano. Dopo molti anni in cui l’improvvisazione e la scarsa lungimiranza sono state assolute protagoniste nella preparazione delle stagioni da parte della dirigenza nerazzurra, ci si augura che con Thohir le cose possano cambiare e si cominci davvero a programmare in modo attento e meticoloso la prossima stagione. Quella del 2014-2015 dovrà essere necessariamente l’annata della svolta per i colori nerazzurri; nelle scorse stagioni infatti, al di là dei proclami e dei buoni propositi, si è costruito davvero poco ed ora è arrivato il momento in cui il margine di errore si è sensibilmente ridotto. Non ci si può più permettere di sbagliare, e di questo, considerando l’attenzione che il nostro Presidente sta mettendo nel gestire l’Inter, Thohir è pienamente consapevole.
Nella giornata di giovedì, appena arrivato a Milano, il magnate indonesiano ha parlato del progetto futuro e dalle sue parole si evince come la società abbia, almeno sulla carta, le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere. Nel giro di pochi mesi, la nuova Inter di Thohir ha acquistato due calciatori dal valore indiscutibile come Hernanes e Vidic, due elementi che potranno rappresentare la prima pietra sulla quale costruire il nuovo grattacielo nerazzurro. Il difensore serbo non è più giovanissimo, ma in una squadra che si propone di tornare ad essere competitiva nel giro di poco tempo, puntare su calciatori dalla personalità e dall’esperienza dell’attuale Capitano del Manchester United, è assolutamente indispensabile. Al termine della stagione Walter Samuel, con ogni probabilità, lascerà Milano; essersi assicurati già a marzo il suo (speriamo degno) sostituto non è cosa da poco ed è sintomo di una ritrovata programmazione.
Accanto all’esperienza però è necessario inserire dei calciatori futuribili, giovani di qualità che possano rappresentare il futuro dell’Inter sul lungo periodo. In questo senso bisognerà valutare in maniera approfondita quali sono quei giovani sui quali è possibile puntare, dando loro il giusto spazio per esprimersi. Il caso più delicato riguarda sicuramente Mateo Kovacic: il talento ex Dinamo Zagabria, parlando alla stampa croata, ha espresso il suo malcontento circa il poco utilizzo da parte del tecnico toscano. È proprio sullo scarso impiego dei giovani durante la gestione Mazzarri, che in queste settimane dovranno aprirsi delle valutazioni in casa Inter; l’allenatore di San Vincenzo sembra avere una certa prevenzione nei confronti dei giovani calciatori, anche nel caso in cui questi abbiano dimostrato in passato di avere le qualità per poter giocare in una squadra come quella nerazzurra (si pensi a Kovacic e Icardi). Mazzarri preferisce affidarsi al cosiddetto “usato sicuro“, convinzione questa del tutto rispettabile seppur passibile di critiche; resta però da capire se la nuova filosofia della società nerazzurra possa effettivamente sposarsi con quella del tecnico toscano. A questo interrogativo bisognerà dare una risposta in tempi brevi, per evitare di accorgersi troppo tardi di non essere sulla stessa lunghezza d’onda; sacrificare giovani talenti per convinzioni discutibili dell’allenatore di turno, sarebbe la strada peggiore per iniziare il nuovo corso nerazzurro.