Sandro Mazzola è intervenuto ai microfoni de La Repubblica presentando la sfida che vedrà domani l’Inter opposta al Real Madrid aprendo con i bellissimi ricordi di quella magica notte di 56 anni fa.
“All’idea che domani l’Inter tornerà a giocare a Madrid mi viene in mente l’esatto momento in cui entrai allo stadio quella sera. È come se fosse ieri. Una volta uscito degli spogliatoi, salii alcuni scalini e all’improvviso mi trovai di fronte Alfredo Di Stefano. Era il mio idolo, mi sembrava assurdo averlo lì a pochi metri, non riuscivo a crederci. Rimasi come imbalsamato. A ridestarmi fu Armando Picchi. Mi diede una botta sulla spalla e mi disse: noi andiamo a giocare, tu stai pure qui impalato a guardare Di Stefano. Quando giochi sfide così particolari, sono cruciali i primissimi minuti. Anche a me capitò di giocare senza pubblico, in un piccolo stadio di provincia. Impiegai un po’ di tempo a realizzare che stavo giocando sul serio”.
Tornando all’attualità Mazzola carica la squadra di Conte indicando di non abbattersi nelle difficoltà: “L’Inter può fare tutto, sempre, è nel suo DNA. Per i nerazzurri non esistono missioni impossibili. Più in generale, sulla partita secca di questi tempi può davvero succedere di tutto. Ci sono tanti esempi nelle ultime settimane. Sono caduti contro avversari meno blasonati anche il Liverpool, il Bayern Monaco e lo stesso Real. Penso che senza Lukaku e con Sanchez a mezzo servizio Conte dovrebbe inventarsi qualcosa dal punto di vista tattico. Il mago Herrera in questo era un fenomeno: noi eravamo convinti di scendere in campo col solito schema, ma poco prima della partita si presentava in spogliatoio con la sua famosa lavagnetta a incasinarci i piani. Un pronostico? Nella mia testa un risultato possibile l’ho immaginato. Ma lo penso solo, non lo dico”.
>>>Sostienici su Patreon per avere accesso ai contenuti esclusivi<<<
Le possibili scelte del tecnico nerazzurro
Tutto sulla super sfida di Champions League fra Inzaghi e Arteta
Entra e clicca sul link per interagire con noi
L'analisi del match di Champions League
L'attaccante austriaco non gioca dalla trasferta di Berna
Attacco del tecnico in conferenza stampa