14 Aprile 2015

Medel: “Milan molto forte. Dobbiamo giocare con la testa e con le ‘palle’. Mancini e Thohir…”

Gary Medel è entrato nel cuore dei tifosi dell’Inter a suon di scivolate e palloni recuperati. Ma il cileno è bravo anche con i piedi: oltre il 90% dei suoi passaggi tentati sono andati a buon fine. Numeri mica male per un giocatore che spesso viene descritto diversamente dall’immaginario collettivo. Titolarissimo con Mazzarri prima, inamovibile per Mancini poi. Questo è il pitbull  Medel, che proprio oggi ha incontrato i giornalisti presenti nella sala stampa di Appiano Gentile nella settimana del derby. Ecco le sue parole:

Che derby ti aspetti? Bisogna giocare in maniera offensiva? “Derby molto interessante, non direi che dobbiamo buttarci all’attacco, ma dobbiamo giocare in maniera intelligente, con molta aggressività e tirando fuori gli attributi”.

Potresti dare maggiore aiuto anche in difesa? “Normalmente gioco nella difesa a quattro in Nazionale, ma sono sempre disponibile in base alle decisioni del mister”.

Il presidente sarà presente allo stadio per il derby, quanto conterà per voi averlo vicino? “Il presidente come sapete non vive qui, ma è sempre in contatto con noi con videochiamate, messaggi. Siamo sempre in contatto. Per noi è importante sapere che sarà allo stadio e che ci inciterà come tutti i tifosi”.

Quando Mancini ha parlato di rivoluzione vi siete sentiti un po’ inutili? O questa cosa vi ha portati ad una reazione? “Se questo è stato detto dal mister vuol dire che lui sa che possiamo dare di più, abbiamo reagito bene alle sue parole e abbiamo pensato di poter raggiungere l’obiettivo europeo e fare di più”.

Cosa pensi del Milan e dei suoi giocatori? “E’ una squadra molto forte, con stagione irregolare come la nostra, merita molto rispetto, non temo nessuno a livello individuale, bisogna avere rispetto della squadra in generale perché è una buona squadra”.

Ti dà fastidio sapere che l’Inter cerca giocatori nel tuo ruolo? “Non dipende da me, ma dallo staff, dalla società. Se la squadra si rinforza sono felice, se verrà preso qualcuno nel mio ruolo lotterò per trovare spazio”.

Cosa ti piace del campionato italiano e cosa non ti piace? “Mi piace molto, tutte le partite sono difficili, non possiamo dire che vinceremo certamente, possiamo vincere e perdere contro chiunque”.

Quanto pesa la maglia dell’Inter? “Sicuramente è difficile giocare con la maglia dell’Inter, una delle squadre più famose al mondo. Vogliamo portare allegria ai tifosi e anche a noi, ne abbiamo tutti bisogni viste le difficoltà di questa stagione”.

Hai parlato e parlerai con Ivan Zamorano del derby? Per qualche indicazione? “No, non ho parlato. Ho giocato nel Boca e ho disputato i derby più sentiti, quindi capisco l’atmosfera”.

Ti aspettavi di diventare così importante con Mancini? “Sono sempre stato a disposizione degli allenatori, prima Mazzarri, ora Mancini. I risultati non sono dei migliori, ma proveremo a fare il possibile in queste nove partite per provare ad arrivare in Europa”.

Ti dà fastidio quando dicono che a questa squadra manca personalità? “Noi mettiamo tutti noi stessi, cercando di migliorare giorno dopo giorno, non è il miglior periodo della storia dell’Inter, dobbiamo anche accettare le critiche”.

Che clima ti aspetti? Che stadio credi di trovare? “Spero che ci sarà una buona atmosfera e che i tifosi possano divertirsi guardando questa partita e spero che possiamo conquistare i tre punti”. 

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