Meggiorini: “L’Inter è fortissima ma noi con le big ci esaltiamo. L’esordio in nerazzurro? Non mi resi conto di nulla”
L'attaccante del Chievo Verona è un ex della sfida avendo un trascorso nel settore giovanile nerazzurroIn vista della partita in programma quest’oggi contro l’Inter, Riccardo Meggiorini, attaccante del Chievo Verona cresciuto nel settore giovanile nerazzurro, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport: “Sarebbe un grande regalo di Natale. L’Inter è fortissima ma noi con le big ci esaltiamo (oltre a Napoli e Lazio, pari anche in casa della Roma, ndr). Dobbiamo sapere soffrire e sfruttare le poche occasioni che ci concederanno. Dobbiamo centrare la prima vittoria per accorciare il distacco e tenere vivi i giochi”.
L’esordio in nerazzurro: “Ero in ritiro a Bologna con la Primavera quando il team manager mi avvisò: ‘Preparati, Recoba e Vieri non ce la fanno: vai a Cagliari con la prima squadra’. Il giorno dopo giocai, ma successe tutto talmente di corsa che non riuscii nemmeno a capire quello che era successo”.
Il primo contratto: “Arrivai all’Inter con un provino contro la Juve. Feci gol su punizione, non la mia specialità. Era destino. Il primo contratto l’ho firmato con Ausilio. Rivedo sempre volentieri il direttore, una figura importante per la mia crescita. Poi, se continuo a vederlo, vuol dire che gioco ancora in A…”.
L’Inter la vittima preferita: “Una coincidenza e spero di non fermarmi ai tre gol”
La rinascita del Chievo: “Di Carlo ha cambiato la mentalità, dando fiducia a tutti e trattando giovani e veterani allo stesso modo. E ha ricompattato squadra e ambiente. Quando sei ultimo e riesci a fermare il Napoli e la Lazio non solo chiudendoti in difesa capisci che sei sulla strada giusta”.
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