Mentana a gamba tesa: “Non ho mai letto un mea culpa degli ultras, di Icardi sì”
Severo attacco a tifosi e società dopo il caso-Icardi da parte del direttore di La7 Enrico Mentana dalle pagine del suo profilo FacebookNella grande battaglia mediatica tra Icardi e la Curva Nord il capitano nerazzurro ha trovato un difensore inatteso: Enrico Mentana. Il noto giornalista, dal suo profilo Facebook, puntualizza:
[embedcontent src=”facebook” url=”https://www.facebook.com/enricomentanaLa7/posts/10154117593732545?comment_id=10154118397967545&comment_tracking=%7B%22tn%22%3A%22R0%22%7D”]
Pungolato dai commenti dei suoi fan, il direttore di La7 chiarisce il concetto:
“Allora, vediamo di intenderci. 1) Non è che Icardi fa l’editore. C’è qualcuno che gli ha chiesto di raccontare la sua vita a un giornalista e lui ha detto di sì . 2) Fosse stato furbo e diplomatico non avrebbe raccontato quel che accadde dopo Sassuolo-Inter. Invece l’ha raccontato, per filo e per segno, ricordando i suoi pensieri di allora, e prendendone le distanze. Non ho mai letto invece il mea culpa di un membro degli ultras su quel fatto vergognoso. 3) Icardi è un tamarro, ha fatto scelte discusse da altri nella vita privata (ma non è che il suo grande accusatore Maradona possa essere considerato un maestro di vita), e a suo tempo è stata una scelta discutibile farlo capitano. Ma è il giocatore più forte dell’Inter, che il Napoli avrebbe pagato 70 milioni per avere, e come Ibra e altri in passato deve vincere la classifica dei cannonieri, non quella del bon ton. Togliergli la fascia oggi perché gli ultras lo impongono è peggio di un autogol”.