MERCATO – Ausilio da applausi: autofinanziamento e perfetto equilibrio tra entrate ed uscite
Ausilio Inter: per il d.s un mercato da applausi.
Ausilio Inter, un mercato da applausi. Potremo dare questo titolo alle operazioni di mercato portate avanti con grande competenza e professionalità dal direttore sportivo nerazzurro nei primi mesi senza la collaborazione dell’ex partner Marco Branca. Il dirigente nerazzurro è riuscito ad eseguire alla perfezione gli ordini del Presidente Thohir portando alla corte di Mazzarri i giocatori richiesti utilizzando la politica dell’autofinanziamento. Secondo l’analisi condotta da Il Corriere dello Sport oggi in edicola, per la prima volta negli ultimi anni l’Inter non ha speso più di 10 milioni nel mese di luglio (a volte senza incassarne) e ha autofinanziato alla perfezione il suo mercato trovando un perfetto equilibrio tra i movimenti in entrata e quelli in uscita. Analizziamo nel dettaglio le operazioni condotte finora da Piero Ausilio: il mercato in uscita ha portato le cessioni di Livaja (2.750.000 euro dal Rubin), Benedetti (1 milione al Cagliari) e Paramatti (1 milione al Bologna) e 650.000 euro dai prestiti (250.000 euro dal Chievo per Biraghi, 400.000 euro dalla Sampdoria per Duncan). Dalle cessioni il club nerazzurro ha prodotto un utile di 5,4 milioni di euro che ha appianato gli investimenti (per un totale di 5,4 milioni) fatti per il mercato in entrata dove sono arrivati Vidic e Berni (svincolati), Dodò (preso in prestito per 600.000 euro), M?Vila (preso in prestito per 1 milione), Krhin (seconda metà acquistata a 1,2 milioni) Taider (seconda metà acquistata per 2 milioni dal Bologna) e Biraghi (seconda metà acquistata dal Cittadella per 600.000 euro). Follow @antocarboni91