9 Ottobre 2017

L’Inter è imprigionata dal Fair Play Finanziario: a gennaio mercato autofinanziato, ma Suning…

La proprietà nerazzurra non potrà fare spese pazze sul mercato, ma ha intenzione di investire sulle infrastrutture
L’Inter continua ad essere imprigionata dal Fair Play Finanziario: in questo momento infatti, il vero ostacolo agli investimenti da parte di Suning nona arriva dalla Cina, ma dalla UEFA. Il colosso cinese infatti, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, avrebbe già incassato la garanzia di non essere nella black list delle ziende che dovranno continuare a congelare gli investimenti all’estero su sport e entertainment. Una buona notizia dunque per il pianeta Inter, soprattutto a lunga scadenza però, perché per l’immediato cambierà poco per quanto riguarda il mercato. Con l’appoggio del Governo, Suning può infatti ragionare e investire concretamente su strutture e infrastrutture, sui progetti relativi allo stadio e a un nuovo centro sportivo per il settore giovanile con la prospettiva poi, nel caso venisse nel tempo individuato uno spazio adeguato, di creare una cittadella dello sport stile Real Madrid. L’Inter resta invece a prescindere prigioniera del fair play finanziario Uefa, paletti rigidi che anche in questa stagione 2017-2018 impongono il pareggio di bilancio, ovvero un equilibrio fra entrate e uscite (nelle quali non vengono appunto computate le spese virtuose sopra citate) che inevitabilmente si riflette sul mercato.
Gli uomini mercato nerazzurri – secondo quanto si legge dalle colonne della rosea – possono sempre pescare dallo Jiangsu Suning, club «fratello», e infatti ci sarebbe già un accordo di massima per il prestito di Ramires Santos do Nascimento. Parliamo però di un 30enne che da due stagioni gioca nella Chinese Super League. Operazione low cost, l’ideale in regime di fair play finanziario, non c’è che dire, ma prima di «accontentarsi» Sabatini e Ausilio proveranno fino in fondo altre strade, alla ricerca di soluzioni tecnicamente migliori, anche dal punto di vista delle prospettive. Non è una situazione esaltante per il popolo nerazzurro, ma le attuali difficoltà di bilancio portano la firma della gestione Thohir. Serve un pizzico di pazienza allora, Suning sta dimostrando coi fatti di voler investire sull’Inter: stadio, Pinetina sempre più moderna, nuovo centro sportivo per i giovani e il progetto «Inter Media House» costituiscono le fondamenta di un grande club pronto ai fuochi d’artificio anche sul mercato, una volta libero dai lacci del fair play finanziario.

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