FOCUS – Cosa serve per costruire un’Inter nuovamente vincente?
Ci sono dei momenti nei quali ognuno di noi è chiamato a prendere delle decisioni importanti, a fare delle scelte che non possono essere sbagliate perché condizioneranno il futuro in maniera determinante. L’Inter di Thohir, Ausilio e Mancini è chiamata a vivere uno di questi momenti. Dopo i tanti, troppi, errori commessi negli anni passati, la società nerazzurra dovrà agire con decisione sul mercato, dovrà rendersi finalmente protagonista di una vera campagna di rafforzamento. Se è vero che la squadra ha dimostrato di avere numerose lacune, è altrettanto vero che mai come quest’anno, appare chiaro dove si deve intervenire per migliorarla. Partiamo dalla difesa: il reparto arretrato nerazzurro è stato sicuramente quello messo maggiormente sotto accusa nel corso della stagione.
Dopo l’acquisto di Murillo, Ausilio dovrà cercare di regalare a Mancini almeno altri due “titolari”. Serve innanzitutto un centrale difensivo di grande affidabilità, qualcuno che possa guidare la difesa senza le titubanze mostrate più volte dai nostri difensori. Altro acquisto assolutamente necessario è quello di un terzino, destro o sinistro a seconda della fascia sulla quale il nostro Mister deciderà di impiegare Santon.
A centrocampo servirà iniettare personalità e qualità. Servono leader, calciatori in grado di guidare la squadra nei momenti di difficoltà. In primo luogo Ausilio dovrà individuare un costruttore di gioco, qualcuno che sappia giocare il pallone e che non lo veda come un attrezzo difficile da gestire. È finito il tempo dei Medel davanti alla difesa, serve qualcuno che sia in grado di impostare. Mancini poi avrebbe bisogno di un altro centrocampista, possibilmente qualcuno capace di garantire le due fasi di gioco, fisicamente ben strutturato. Insomma un calciatore che abbini quantità e qualità.
Passiamo poi al capitolo attacco: se, come sembra, l’intenzione del tecnico di Jesi è quella di passare ad un modulo che preveda l’utilizzo di esterni d’attacco, servirà acquistare un esterno titolare ed una riserva in grado di completare la rosa, dando a Mancini più opportunità di scelta. In questo modo si toglierebbero molte responsabilità dalle spalle di Palacio ed il Trenza potrebbe trasformarsi in un vero e proprio jolly offensivo. A quel punto poi resterebbe da acquistare un vice a Icardi. L’identikit perfetto sarebbe quello di un attaccante che non abbia la pretesa di giocare titolare, magari giovane, da poter impiegare per far rifiatare ogni tanto Maurito. L’alternativa potrebbe essere rappresentata dallo stesso Palacio che all’occorrenza sarebbe chiamato a sostituire Icardi, ma questa soluzione avrebbe una controindicazione: continueremmo ad essere contati in attacco.
Tirando le somme dunque, se l’Inter ha come obiettivo quello di tornare a competere per i primi posti in campionato dovrà necessariamente acquistare 5 nuovi titolari più Murillo: 2 difensori (terzino e centrale), due centrocampisti e un esterno (l’altro titolare sarà Shaqiri), completando la rosa con un altro paio di innesti (riserve). Ausilio sarà dunque chiamato a vivere un’estate di fuoco, ma se l’obiettivo è davvero quello di “sparigliare il tavolo”, non si può continuare a temporeggiare. Si dovrà agire con decisione, altrimenti l’unica cosa che verrà sparigliata sarà come sempre la malcelata speranza dei tifosi dell’Inter di vedere una Beneamata di nuovo competitiva.