MERCATO – Ausilio: “Prenderemo due campioni ed un bomber. Mazzarri resta e Ranocchia…”
Altri colpi “alla Hernanes” per rilanciare l’Inter in Europa. Il progetto nerazzurro è ormai chiaro: Erick Thohir vuole rinforzi di grande livello, in grado di cambiare volto alla squadra per riportarla in alto. Presto. Ed in questo senso si muoverà il Ds Piero Ausilio che, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, spiega: “Un esterno, un centrocampista centrale ed un attaccante. Abbiamo almeno tre nomi per ruolo in agenda. Tutta gente di livello. Il terzino può essere destro o sinistro e l’attaccante deve avere nei piedi tanti gol, quelli che un po’ ci sono mancati quest’anno. Mazzarri? Vive il suo lavoro come Mourinho. Resta a prescindere”.
Ausilio, poi, prosegue: “In estate ci serviva un difensore e Mazzarri fece un solo nome: Rolando. Restammo sorpresi e lui ci disse di stare tranquilli. E’ in prestito, lui vuole restare e noi vogliamo tenerlo. Con Ranocchia siamo stati chiari: affronteremo il discorso a fine stagione e non escludo che rinnovi. Con l’agente di Guarin stiamo parlando e c’è reciproca disponibilità a prolungare, Alvarez vogliamo tenerlo e lui vuole restare. Il suo contratto scade nel 2016, quindi c’è più tempo. I senatori? Parleremo con tutti a fine campionato. Chissà che non rinnovi anche Milito, potrebbe dare esperienza partendo anche non da titolare. Mbaye, Duncan e Bardi torneranno. Non perché dobbiamo abbattere i costi, ma perché sono cresciuti tanto in questa stagione”. Infine, la chiosa del Ds nerazzurro: “Dzeko, Torres, Hernandez o Mandzukic? Dal punto di vista tecnico le esigenze sono quelle, ma visti i loro ingaggi in condizioni normali non possiamo permetterceli. Lamela ci piace dai tempi del River Plate, ma costava e credo costi ancora troppo. Guarin-Vucinic ci poteva stare, ma solo con un conguaglio più alto. Avevamo già avviato i discorsi per Hernanes con la Lazio che ci chiedeva Mbaye. Abbiamo rifiutato, volevamo evitare un altro caso Destro. Vidic? E’ un acquisto di Thohir, non mio”.