Dribbling e fantasia: alla scoperta di Cristian Pavon, El “Kichan” che ha stregato l’Inter
Il giovane esterno offensivo del Boca Juniors ha anche esordito con la Nazionale maggiore dell'ArgentinaI colpi ad effetto provenienti dal Sud America, indistintamente dalla provenienza, sono il suo marchio di fabbrica. Basta citare due nomi per dimostrarlo: Javier Pastore e Marquinhos. Oggi entrambi militano nella formazione del PSG, e gran parte del merito è indubbiamente di Walter Sabatini, che li scovò e li portò rispettivamente a Palermo e Roma. Ora il direttore sportivo di Marsciano starebbe studiando per l’Inter un altro colpo eccezionale: secondo quanto riportato da Sky Sport infatti i nerazzurri sarebbero rimasti favorevolmente colpiti dalle qualità di Cristian Pavon, esterno offensivo argentino del Boca Juniors. Ecco il profilo del giovane argentino.
LA CARRIERA – Nato il 21 gennaio del 1996 ad Anisacate, una cittadina di Cordoba, il giovane Cristian fa subito del pallone il suo migliore amico: ad appena 8 anni entra nelle giovanili del Tallares, e completa tutta la trafila in quello che è uno dei club più prestigiosi della sua zona d’infanzia. E’ proprio qui che gli argentini gli affidano due apodos, due soprannomi: il primo è Kichan, neologismo creato dai suoi compagni che avevano qualche difficoltà nel pronunciare il suo vero nome, ed il secondo è El Pibito, ovvero “il piccolo Pibe” in onore di un certo Diego Armando Maradona. Esagerazione, potrebbe pensare qualcuno. Effettivamente per struttura fisica e stili di gioco i due profili sono completamente differenti, ma di certo anche Pavon potrebbe trovarsi a lasciare qualcosa di importante in eredità al calcio argentino. A 16 anni si allena con la prima squadra del Tallares, e nel 2013 viene convocato dalla Nazionale U17 per i Mondiali di categoria da cui uscirà 4° classificata. La svolta della sua carriera è nel 2015: dopo essere stato acquistato un anno prima dal Boca e lasciato a maturare al Colon, Kichan è pronto a prendersi la Bombonera. L’esordio casalingo in campionato avviene contro i rivali storici del River Plate, ed il gol decisivo è il suo: non male come inizio. Pavon si ripete anche nella gara successiva contro il Lanus, e le sue prestazioni crescono in maniera esponenziale assieme al suo valore. Con gli Xeniezes nonostante la giovane età ha già alzato 2 volte il trofeo della Primera Division, ed il Presidente Angelici è stato chiaro: “Per acquistarlo servono tutti i 18 milioni della sua clausola rescissoria”.
LE QUALITÀ TECNICHE – Ciò che rende interessante il profilo di Cristian Pavon è il mix di qualità tecnica, esplosività e duttilità: è dotato di capacità di dribbling e di corsa davvero degne di nota, ma a differenza di altre ali è riuscito a trovare la via del gol in maniera continua nel corso dei campionati. Inoltre può svariare su tutto il fronte d’attacco: è stato impiegato sia come ala destra che come ala sinistra nel classico 4-3-3 oltre che come seconda punta, raramente, in un 4-4-2. Per le difese avversarie rappresenta un vero e proprio rompicapo: il suo tiro potente e preciso lo rende una minaccia dalla distanza, mentre i suoi tagli verso il centro dell’area hanno spesso portato al gol il Boca Juniors anche attraverso numerosi assist.
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