28 Ottobre 2014

Mihajlovic: “A chi non piacerebbe allenare l’Inter?”

Mihajlovic Inter-Sampdoria

Mihajlovic Inter-Sampdoria

Domani sera andrà in scena Inter-Sampdoria, match valevole per la 9^ giornata di andata del massimo campionato di Serie A. Ma non è una partita come tutte le altre, almeno per quanto riguarda i due tecnici: entrambi ex, con l’allenatore dei blucerchiati addirittura candidato principale per la futura panchina dell’Inter. Ovviamente a discapito dell’attuale collega.

Sinisa Mihajlovic ha un lungo trascorso in nerazzurro, prima come giocatore dal 2004 al 2006, poi come vice allenatore di Roberto Mancini dal 2006 fino al 2008. Poi la ricerca di una panchina stabile, come primo allenatore, tra Bologna, Catania, Fiorentina e Nazionale serba. Prima della consacrazione nella Sampdoria (altro suo ex club), che guida dal novembre del 2013. Walter Mazzarri, invece, sembra aver fatto il percorso inverso: tanti anni di certezze e affermazioni dalla Reggina a Napoli, passando proprio per la Samp, fino all’arrivo in nerazzurro. Sarebbe dovuto essere il salto di qualità, la rampa di lancio per vincere qualcosa di importante a coronazione di una lunga carriera. Ma il tecnico di San Vincenz0 ancora non ha trovato la quadratura dell’ambiente della Beneamata.

Domani sera siederanno uno accanto all’altro, e magari nel prossimo futuro potranno ritrovarsi con le panchine invertite. Proprio cosi, perchè il serbo è uno degli obiettivi di Erick Thohir nel caso, non troppo remoto, dovesse saltare la panchina di Mazzarri. Mihajlovic, nella conferenza stampa pre gara, ha stemperato i toni analizzando la sfida e smorzando le voci di mercato che lo riguardano:

“La partita di domani è una grande soddisfazione: arriviamo da terzi in classifica con quattro punti di vantaggio sull’Inter. Abbiamo ottenuto 10 punti e 13 posizioni in più rispetto allo scorso anno, siamo imbattuti e abbiamo fermato anche la Roma. E’ un successo ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Con il lavoro e la grinta possiamo colmare il gap con le grandi. Abbiamo impostato la partita pensando di più a noi che agli altri. C’è rispetto, ma non paura, figuriamoci. L’anno scorso era la prima di Thohir e abbiamo pareggiato: quest’anno gli daremo un dispiacere. Faremo turnover, ci saranno dei cambi anche con la Fiorentina poi. Regini e Soriano sono ok, Silvestre invece lo voglio tenere a riposo precauzionale. Ferrero? Avete imparato a conoscerlo. Bisogna ascoltarlo, non commentarlo. L’Inter? Per me è come una famiglia. Devo molto a Moratti ed al club. E’ storia, ma ora ha lasciato ed è giusto che il nuovo presidente si imponga. Le voci? A chi non piacerebbe allenare l’Inter? Però io ho rispetto dei colleghi e parlo solo della mia panchina”.

Mihajlovic Inter-Sampdoria

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