Mihajlovic: “Tante volte vicino ad allenare l’Inter. Moratti? Un signore, di quelli che non se ne trovano più”
L'ex giocatore nerazzurro ha parlato in occasione del suo cinquantesimo compleannoCompleanno speciale per Sinisa Mihalovic, che spegne oggi cinquanta candeline. Tappa importante per la vita di ogni uomo, che l’attuale allenatore del Bologna, con un passato vissuto con la divisa dell’Inter addosso, ha celebrato con un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Nel corso della chiacchierata, ha parlato anche dei suoi accostamenti alla panchina nerazzurra: “L’Inter negli anni l’ho sfiorata così tante volte, che alla fine ho perso il conto. Sono stato vicino anche alla Juventus, andai alla residenza di Agnelli, poi Conte decise di restare salvo dimettersi due mesi dopo. Io sono rimasto alla Samp e lì andò Allegri”.
Il tecnico parla anche del rapporto con i suoi ex presidenti, soffermandosi sullo storico patron nerazzurro Massimo Moratti: “Lui è un signore, di quelli che non se ne trovano più”.
Spazio ad un ricordo sui dolori della guerra vissuta da ragazzo: “Le guerre, tutte le guerre, fanno schifo. Ma quella fratricida che abbiamo vissuto noi nella ex Jugoslavia è quanto di peggio possa capitare. Amici che si sparavano tra loro, famiglie disgregate. Ho visto la mia gente cadere, le città distrutte: tutto spazzato via. Il mio migliore amico ha devastato la mia casa”.
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