Alla vigilia di Milan-Inter, andata delle semifinali di Champions League, Inzaghi e un Dimarco hanno parlato del primo atto di questo decisivo Euroderby.
Queste le loro parole:
DIMARCO
DERBY – “Tutti i Derby sono emozionanti. Ne ho anche visti tanti. Sono contento di giocarmi una semifinale contro il Milan e voglio godermela al 100%”.
MILAN – “Il Milan ha dimostrato di aver passato due turni difficili, con Tottenham e Napoli. Sappiamo cosa ci aspetta e vogliamo dimostrare a noi stessi cosa valiamo. Il Milan lo conosciamo bene, ma sappiamo che affrontiamo i Campioni d’Italia in carica. Sarà una bella partita”.
GOL – “Tutti i gol sono importanti, ma oltre al gol personale la cosa a cui tengo di più è la vittoria della squadra”.
GIRONE CHAMPIONS – “Sapevamo di avere un girone difficile sulla carta. Poi sul campo abbiamo dimostrato il nostro valore, facendo risultati importanti con il Barcellona. Abbiamo dimostrato di aver meritato di essere arrivati fin qui”.
VENDETTA – “Non penso ci sia senso di vendetta: è passato tanto tempo dagli altri Derby in Europa. Noi pensiamo solo al presente e vogliamo fare il risultato”.
EURODERBY – “Nel 2003 ero a San Siro e non ho bei ricordi da tifoso interista. Pensare che vent’anni fa ero a vedere il Derby e domani posso giocare, è meraviglioso”.
SEMIFINALE – “È una semifinale di Champions League. Sappiamo l’importanza della partita e del Derby”.
AVVERSARIO – “Noi pensiamo a noi stessi e a cercare di fare una grande partita. Soprattutto domani, poi penseremo al ritorno”.
CALABRIA – “Con Calabria ci siamo affrontati tante volte nei Derby, abbiamo vinto e perso. Domani sarà ancora una grande emozione riaffrontarsi”.
APPROCCIO – “Per questo tipo di partite ci vuole testa e cuore. Bisogna pensare una partita alla volta”.
CORI – “I cori vengono in automatico dopo le partite. Non ci sta pensarci ora”.
NUMERI – “I 6 gol e 6 assist sono merito soprattutto del gioco della squadra. Da due anni mi sento cresciuto a livello fisico e mentale. Giocare partite importanti aiuta a crescere”.
INZAGHI
MOMENTO DI FORMA – “Gli ultimi risultati ci hanno fatto preparare al meglio tutte le partite. Domani è una semifinale e il Derby. Sappiamo l’importanza per noi, tifosi e società, e vogliamo affrontarlo nel migliore dei modi”.
LAUTARO E CORREA – “Lautaro e Correa? Ci sono dei momenti per tutti, specialmente per gli attaccanti. Ho avuto un momento in cui non riuscivano a concretizzare e ora sono tornati. Io non ero preoccupato perché avevano le occasioni. Ora sono tornati a segnare e devono continuare così, come tutta la squadra”.
MENTALITÀ – “La squadra arriva bene. Bisognerà usare tantissimo testa e cuore. Su quest’ultimo non ho dubbi. La testa dovremmo essere bravi a usarla perché ci saranno molte insidie e dovremmo essere bravi a gestire i 180 minuti”.
PRECEDENTI – “Abbiamo fatto 7 Derby in questi 20 mesi, abbiamo vinto e perso. Chiaramente ci possono dare spunti importanti, ma sappiamo che ogni partita è a sé. Ci saranno dei momenti in cui saremo più offensivi e altri in cui saremo più difensivi. L’importante è il sacrificio, come ai quarti”.
ROTAZIONI – “A centrocampo e attacco ho più scelte. Sulle corsie, visto l’infortunio di Gosens, che non sappiamo che ci sarà, ho le scelte limitate. Speriamo di poter recuperare D’Ambrosio in difesa e devo valutare Gosens”.
LEAO – “Conosciamo tutti le qualità di Leao. Sappiamo che potrebbe non esserci. Prenderemo qualche accorgimento, ma non condizionerà il piano partita”.
MILAN – “Il Milan è una squadra forte e ben allenata. Non è solo una squadra di ripartenza, ma ha anche un buon palleggio. Dovremmo essere bravi nei vari momenti della partita”.
SCELTE – “Manca ancora l’allenamento di oggi pomeriggio e la sgambata di domani mattina. I ragazzi sanno che dovrò scegliere e sanno che anche se non partiranno dal primo minuto saranno fondamentali come nelle ultime partite”.
AMBIZIONI – “Le partite sono tutte storie a sé. Non ci nascondiamo. Vogliamo giocarcela nel migliore dei modi, sapendo che sarebbe un grande passo. Serve corsa e grande determinazione nei 180 minuti”.
IMPREVISTI – “Sappiamo che sono tutte partite a sé e bisognerà essere bravissimi a usare la testa. Imprevisti con il Milan ci sono sempre stati e nelle ultime partite siamo stati bravissimi ad affrontarli”.
PARTITA STORICA – “Partita più importante della mia carriera? Lo è, come tante finali. Questa non è solo un derby è il Derby. So cosa rappresenta. Sono sereno perché ho visto i ragazzi lavorare molto concentrati. Sappiamo che la qualificazione si giocherà su 180 minuti”.
SOGNO FINALE – “Dopo aver passato un girone con Barcellona e Bayern Monaco, la squadra ha preso grande consapevolezza. Poi, sappiamo che tutte le partite sono difficilissime. Ora manca solo uno scoglio per la finale”.
CONFRONTO DERBY DI ROMA – “Sono due Derby molto sentiti. A Roma li ho giocati anche da calciatore: entrambe le città dicono che non c’è paragone. Sinceramente anche a Milano è molto sentito come a Roma”.
LUKAKU – “Lo abbiamo preso per questo. L’infortunio non lo ha reso disponibile. Ora sta segnando e aiutando la squadra. È un rientro importante, come Brozovic”.
PAURA – “La paura non deve esserci, ci deve essere tantissima voglia. Bisognerà essere tutti uniti, con i nostri tifosi. Come abbiamo fatto in questi mesi. Abbiamo fatto un unico blocco con i nostri tifosi per vivere queste serate nel migliore dei modi. Speriamo che queste due partite possano regalarci la finale, che ad agosto era un sogno e ora è a 180 minuti”.
SUPERCOPPA – “In quel momento arrivavamo con qualche problemino: Lukaku e Brozovic c’erano, ma non erano disponibili. Ora non abbiamo Skriniar e Gosens. Lì avevamo tanta voglia di portare a casa la coppa. Quella era una gara secca, dovremmo essere bravi a replicarla su 180 minuti”.
RENDIMENTO – “Sappiamo che il calcio è fatto di momenti. Abbiamo perso partite importanti e punti sanguinosi in campionato. Con i ragazzi abbiamo deciso di tapparci le orecchie e di pedalare. Abbiamo conquistato la finale di Coppa Italia e siamo in semifinale di Champions. Le ultime quattro vittorie in campionato hanno cambiato le cose, ma mancano ancora quattro partite”.
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